venerdì, Aprile 19, 2024

Il premier Meloni con il governo a Cutro: per gli scafisti pene sino a 30 anni di carcere

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, entrando oggi al municipio di Cutro, poco prima della riunione del Cdm, ha scoperto una targa collocata nell’androne di ingresso che riprende una frase di Papa Francesco:”I trafficanti di esseri umani siano fermati”, esprimendo anche il cordoglio del governo sul tragico naufragio. Nella sala del comune di Cutro dove a breve inizierà il Cdm sono tre i ministri assenti: quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti, quello della Difesa Guido Crosetto e quello della Famiglia Eugenia Roccella. Il titolare dell’Economia è però collegato in videconferenza mentre la Roccella è in missione all’estero. Presenti il ministro della Giustizia Carlo Nordio, quello dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano. Ad accogliere Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani le autorità locali, compresi il sindaco di Cutro Antonio Ceraso e il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. “Chiediamo solo verità e giustizia. A 15 giorni dalla tragedia ancora non emerge la verità. E ieri volevano trasferire le salme. Vogliamo una vera politica di accoglienza”. Così un manifestante durante un presidio in piazza della Scacchiera, a poche centinaia di metri dal Municipio di Cutro, dove oggi si terrà il Consiglio dei ministri. Alcuni manifestante urlano  “dimissioni, dimissioni”. Alla protesta partecipano Cobas, Usb, e il gruppo “Fabbrikando l’avvenire”,  costituito da ex dipendenti della Pertusola sud di Crotone, l’industria chiusa da anni. “Questa è una terra  di emigrati – hanno aggiunto i manifestanti – e sappiamo cosa vuol dire lasciare la propria terra. La nostra è una manifestazione pacifica ma non ci vogliono qui, nonostante il permesso della Questura. Vogliono relegarci in un vicolo ma non ci sposteremo. Dovranno prenderci di peso” Sull’altro lato della piazza c’é un gruppo di abitanti di Cutro che sulla scalinata di una chiesa espone manifestini con la scritta “Not in my name”.
Redazione
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