venerdì, Maggio 3, 2024

Caro bollette, il nuovo decreto del Governo all’esame del Cdm: Iiva ridotta sul gas e ancora sostegni alle famiglie

Le misure contro il caro bollette
Il taglio dell’Iva al 5% sul gas viene prorogato per il secondo trimestre dell’anno e viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. Per le famiglie verrà confermato il bonus sociale oggi destinato ad una platea di 4,5 milioni di nuclei con Isee entro i 15 mila euro. Gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per i tre mesi aprile-giugno, mentre si riduce il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi. “In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, – si legge nel testo – le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno sono confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente”. Nella bozza non si fa cenno agli oneri sull’elettricità, finora eliminati. Dal prossimo aggiornamento tariffario dovrebbero quindi tornare in vigore.
Le misure fiscali
Sul fronte fiscale, la bozza del nuovo decreto bollette prevede più tempo per sanare le irregolarità formali e per il ravvedimento speciale. Contiene, infatti, una modifica del calendario della tregua fiscale introdotta dalla legge di bilancio. Slitta di sette mesi (dal 31 marzo al 31 ottobre 2023) la data della prima rata per regolarizzare le irregolarità, le infrazioni e l’inosservanza di obblighi o adempimenti, di natura formale, commesse fino al 31 ottobre 2022. Per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta al 31 dicembre 2021 e precedenti, la prima rata slitta dal 31 marzo al 30 settembre.
Riconoscimenti a medici e sanitari
La bozza di decreto, oggi in Cdm, prevede un riconoscimento ai medici della medicina di urgenza e emergenza, anticipando un aumento dell’indennità che era previsto per l’anno prossimo. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. “Nel provvedimento, che sta avendo le valutazioni di copertura finanziaria a cui è vincolato, si prevede di limitare l’uso dei medici gettonisti, ponendo un tetto alla retribuzione degli stessi e aumentando lo straordinario per i medici strutturati pubblici”. I tecnici stanno verificando un aumento degli straordinari da 60 a 100 ero l’ora. Previsti interventi anche per gli infermieri. Secondo quanto si apprende, il decreto bollette atteso in Consiglio dei ministri dovrebbe contenere anche misure sul payback per i dispositivi medici. La scadenza per le aziende del settore biomedicale per saldare il pregresso (circa 2,2 miliardi) è stata fissata al 30 aprile con il decreto Milleproroghe. All’ordine del giorno anche un ddl in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.
Redazione
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