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La scommessa vinta di Cipasso, il ristorante che ha aperto a Roma durante la pandemia

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Crescita aziendale. È l’obiettivo 2023 del ristorante Cipasso, nel cuore di Roma, a pochi passi dal Pantheon e da Montecitorio. Una attività già di successo, una scommessa vinta dai suoi proprietari, Oleg Grossu e Aurica Danalachi, che hanno iniziato questa nuova avventura in piena pandemia dando vita, in un palazzo storico degli Anni 30, in via Metastasio 21, a un ambiente molto accogliente progettato dall’architetto Francesco Zarbano, specializzato in restyling di wine-bar, enoteche e ristoranti. E poi cibo e vino di qualità, con il menù studiato dallo chef Adriano de Angelis che propone piatti regionali e della tradizione romana con un tocco di contemporaneità, e una cantina di bottiglie pregiate, oltre 150 etichette italiane e internazionali, naturalmente con una attenzione particolare a quelle del Lazio.

Ma per fare in modo che “averti come ospite è molto più che offrirti da bere e da mangiare” – come si legge sul sito del ristorante (www.cipassoitalia.it) – molto importante è anche la ‘squadra’ di lavoro. I 5.000 richiestissimi crostini cacio e pepe serviti in un anno da Cipasso sono accompagnati da un sorriso, la particolarissima Amatriciana al Cesanese condita con una mousse di burrata affumicata o i più classici spaghetti alle vongole veraci di Gaeta, ma anche i saltimbocca alla romana e il cartoccio di pesce fritto vengono raccontati con professionalità, e dolci come la mousse di ricotta con pere marinate al cognac, nocciole tostate, lime e crumble di cioccolato o la coccolosa torta al cioccolato con strati di pan di spagna al cacao, panna alla fava tonka e cioccolato fondente sono serviti con eleganza. Ma allora qual è la strada giusta per attrarre le risorse umane e poi trattenerle? Le vie scelte da questa azienda sono quelle della continua formazione, della motivazione, di un ambiente ‘sano’, dei rapporti umani, di stipendi accompagnati da premi e incentivi, e del welfare aziendale. Ecco la ricetta adottata da questa “piccola isola felice”, che adesso vuole in ‘squadra’ un vicedirettore, un capo sommelier, un cuoco capo partita, camerieri e aiuto camerieri. Giovani e meno giovani, l’importante sono la curiosità e la passione per il settore e l’avere voglia di crescere. E allora ‘Cipasso per il posto, ci torno per il gusto‘ è lo slogan per i clienti, ma chi invece volesse cogliere l’opportunità di lavoro entrando in una ‘squadra’ pronta ad allargarsi deve mandare una mail a risorse@cipassoitalia.it.

(Fonte: Agenzia Dire, www.dire.it)

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