Home Primo piano Cronaca I funerali del runner sbranato dall’orso: disposto il lutto cittadino

I funerali del runner sbranato dall’orso: disposto il lutto cittadino

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Un Paese in lutto testimoniato dall’affluenza enorme a Caldes in Val di Sole al funerale di Andrea Papi, l’appassionato di running che all’età di 26 anni è stato aggredito e ferito mortalmente dall’orsa ‘Jj4’. Le esequie nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo e in tutta la vallata trentina (13 Comuni complessivi) è lutto cittadino con le bandiere a mezz’asta. All’interno della piccola chiesa ammessi solo i genitori, la sorella, la fidanzata, i parenti più stretti e gli amici. All’esterno della chiesa sono stati allestiti altoparlanti. A seguito della grande affluenza di persone sono stati predisposte aree di parcheggio fuori dal centro del paese e un servizio di navetta. Le vie più centrali sono state chiuse. Il nome del plantigrado che ha provocato la morte di Papi è stato reso noto dalla Procura della Repubblica di Trento questa mattina dopo aver ricevuto l’esito delle analisi genetiche effettuate nei laboratori della ‘Fondazione Edmund Mach’. Intanto la tensione e la rabbia tra gli abitanti di Caldes crescono.  “Il paese è sconvolto, direi arrabbiato – afferma il sindaco Antonio Maini -. È morto un nostro ragazzo, siamo in lutto, ma siamo arrabbiati anche perché morto per l’aggressione di un orso. Un fatto che non doveva succedere”. “L’orso è nel paese e chi non conosce il posto pensa che Andrea sia andato a correre in luoghi impervi. Invece era su una strada forestale, in una parte della montagna che è vissuta. Mi è stato chiesto di emettere un’ordinanza per mettere in sicurezza la gente del paese. Cosa dovrei scrivere? Non uscite di casa?” ha aggiunto Maini.

Le precedenti aggressioni dell’orsa e la decisione di abbatterla

L’orsa ‘Jj4′ il 22 giugno del 2020 in località Verde’ a circa 1500 metri sulle pendici del monte Peller, montagna abitata da orsi tra la Valli di Non e Sole, aveva aggredito e ferito Fabio Misseroni e suo figlio Christian.  Nei confronti dell’animale, 17 anni, figlia di Joze e Jurka, esemplari provenienti nei primi anni 2000 dalla Slovenia, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ha previsto l’abbattimento. Lo stesso provvedimento era stato firmato nel giugno di quasi tre anni fa nel dicembre del 2020 il Consiglio di Stato stabilì che l’orsa ‘Jj4’ è madre di tre cuccioli e non doveva essere catturata o abbattuta. Già il Rapporto grandi carnivori 2021 aveva considerato ‘Jj4’ un esemplare problematico. Nel frattempo La Lega Anti Vivisezione (Lav Italia) si è proposta di portare in salvo l’orsa ‘Jj4’. La Lav riferisce di aver trovato un luogo sicuro dove portare ‘Jj4′ ed evitarle cosi’ l’uccisione. Si tratta di un rifugio che si è già reso disponibile ad accogliere immediatamente l’orsa. La Lav ha gia’ ufficializzato formalmente la proposta con una lettera inviata a Fugatti e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin chiedendo di sospendere con urgenza l’ordine di ucciderla e mettendosi a disposizione immediatamente per le operazioni di trasferimento del plantigrado.

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