lunedì, Aprile 29, 2024

Emergenza clima: il 2022 l’anno più secco della storia in Europa, +2,2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali

Il 2022 è stato l’anno più secco in Europa da quando ci sono rilevazioni scientifiche sul clima, cioè la seconda metà del 1800: al primo posto per estensione delle aree colpite dalla siccità, al secondo per riduzione della portata dei fiumi. E’ quanto rivela il rapporto annuale di Copernicus, il servizio Ue di osservazione della Terra, “European State of the climate 2022”. Inoltre, tra il 2018 e il 2022, le temperature medie in Europa sono state superiori di 2,2 gradi Celsius rispetto ai livelli pre-industriali 1850-1900. Il rapporto indica che nel 2022 il 63% dei fiumi europei è stato sotto la media degli anni compresi tra il 1991 e il 2020 e che l’anno scorso è stato il sesto consecutivo di portate sotto la media per i corsi d’acqua del continente. Nell’inverno 2021-2022 su gran parte del territorio europeo ci sono stati meno giorni di neve rispetto alla media, con le precipitazioni nevose durate in molte regioni meno di 30 giorni. In primavera, le piogge sono state sotto la media in molte zone e abbiamo avuto il mese di maggio meno piovoso della storia. La carenza di neve invernale e l’estate calda hanno provocato una perdita record di ghiaccio dai ghiacciai delle Alpi: oltre 5 chilometri quadrati. La scarsità di piogge è continuata nell’estate, con ondate di calore eccezionali, che hanno provocato siccità estesa e prolungata. Secondo Copernicus, il sud dell’Europa ha avuto il numero più alto mai registrato di giorni con “stress termico molto forte” e il trend in tutta Europa è in crescita. Unico aspetto positivo, nel 2022, è stata la quantità di radiazione solare ricevuta dal continente: la più elevata in 40 anni, con un trend in crescita nello stesso periodo. La velocità del vento sul territorio europeo l’anno scorso è stata in linea con la media degli ultimi trent’anni. Ma questo vuol dire che è stata sotto la media nell’Europa occidentale, centrale e nordorientale, cioè la maggior parte del territorio, e sopra la media soltanto in quella orientale e sudorientale. Il rapporto diffuso ribadisce i dati sul clima europeo già anticipati da Copernicus a gennaio. Il clima più torrido mai registrato in Europa nel 2022, di 0,9 gradi sopra la media 1991-2020, era stato superato solo nel 2020. Il 2022 ha avuto dunque l’estate più calda mai registrata, con 1,4 gradi sopra la media dei 30 anni. A livello mondiale, gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati e le concentrazioni di gas serra hanno raggiunto i livelli più alti mai rilevati dai satelliti: 417 parti per milione per l’anidride carbonica e 1.894 parti per miliardo per il metano. Nel 2022 la temperatura media nel mondo è stata 1,2 gradi sopra i livelli pre-industriali. L’Accordo di Parigi del 2015 sul clima prevede di mantenere la temperatura sotto i 2 gradi rispetto alla media pre-industriale 1850-1900 e la Cop26 di Glasgow ha abbassato questa soglia a 1,5 gradi.

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