mercoledì, Maggio 22, 2024

Casalnuovo (Napoli), la donna che ha investito e ucciso la figlia non aveva la patente

Non aveva la patente la 33enne che a Casalnuovo, in provincia di Napoli, ha investito e ucciso la figlia che a maggio avrebbe compiuto sette anni. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato nel parcheggio di una villa comunale, dove si ipotizza che la donna si stesse esercitando per imparare a guidare. Secondo la ricostruzione del quotidiano, si è messa da sola al volante di un’Audi A3, duemila di cilindrata, mentre la figlioletta e il compagno aspettavano all’esterno, qualche metro dietro la vettura. Invece di inserire la prima, però, avrebbe messo la retromarcia, travolgendo in pieno la piccola. Il compagno della donna ha tentato di fermare il mezzo a mani nude, ma invano. Portato al pronto soccorso dell’ospedale La Schiana di Pozzuoli, gli è stata diagnosticata una serie di ferite non gravi. La bimba è rimasta schiacciata tra la parte posteriore della macchina e il palo di ferro. E’ morta quasi subito.
 Inizialmente le forze dell’ordine erano state allertate dalla falsa notizia, messa in giro da alcuni testimoni nel tentativo di proteggere la donna, che a travolgere la piccola fosse stato un pirata della strada, fuggito subito dopo lo schianto. Ma, quando i carabinieri sono giunti sul posto, hanno trovato la donna e il compagno disperati, che urlavano e piangevano, e la dinamica è stata chiara.

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