martedì, Maggio 14, 2024

Il presidente Mattarella consegna delle medaglie al merito per la Sanità pubblica durante la pandemia Covid

Si è svolta in mattinata al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle medaglie al “Merito della Sanità Pubblica” e ai “Benemeriti della Salute Pubblica”. Il Presidente Mattarella, dopo aver reso omaggio alle Bandiere insignite, coadiuvato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha consegnato le medaglie. Nel corso della cerimonia è intervenuto il Ministro Schillaci annunciando che l’obblligo di utilizzo delle mascherine resterà nelle Rsa, nei reparti ospedalieri di malattie infettive e nei Pronto soccorso. Erano presenti Guido Crosetto, Ministro della difesa e autorità civili e militari. “Adottare tutte le misure necessarie per modernizzare e rendere più efficiente la nostra sanità pubblica”. E’ l’impegno ribadito dal ministro della Salute Orazio Schillaci che, in occasione della cerimonia di consegna al Quirinale delle medaglie al merito della Sanità pubblica e ai Benemeriti della Salute pubblica, ha sottolineato come “dobbiamo riuscire a garantire a tutti i cittadini, senza distinzione di reddito, area geografica e grado di istruzione, la possibilità di ricevere le migliori cure e di riceverle in tempi congrui. Troppo spesso per i cittadini meno abbienti – ha detto – le attese si traducono in rinunce alle cure, non lo possiamo più consentire”. Di sicuro, ha rilevato Schillaci, “è cambiata la percezione e la consapevolezza della centralità della salute” e “un recente sondaggio Ipsos ha rivelato che per gli italiani la priorità, oggi, è la tutela della salute che per la prima volta assume più rilevanza della sicurezza e del lavoro, come era sempre stato fino a prima dell’era Covid”. La sanità, durante l’emergenza, “ha mostrato tutta la sua resistenza, ma anche segnali di cedimento. Oggi – ha evidenziato il ministro – siamo impegnati in un’operazione di riforma del Servizio Sanitario Nazionale per dare pieno compimento a quei principi di universalità, uguaglianza ed equità che animano e sempre animeranno la nostra sanità pubblica”. Da qui il monito a “superare ogni forma di disuguaglianza nell’accesso alle cure, livellando le differenze esistenti tra Nord e Sud, tra le Regioni e, talvolta, tra le Aziende Sanitarie locali”. “L’approvazione del decreto Tariffe che rende effettivi i nuovi Livelli essenziali di assistenza, colmando un ritardo di sei anni, consentirà di compiere un passo ulteriore verso una sanità più equa, di assicurare a tutti i cittadini di accedere a prestazioni sanitarie più innovative, talvolta garantite soltanto in alcune Regioni, con benefici – ha concluso – in termini di maggiore salute e minori costi”. “Oggi – ha detto il Ministro – non può passare sotto traccia la morte della psichiatra Barbara Capovani crudelmente uccisa da un suo ex paziente. Una morte che ci impone di percorrere tutte le strade disponibili per fermare la violenza contro il personale sanitario che ogni giorno con dedizione e sacrificio lavora al benessere della nostra società. Come è accaduto durante uno dei periodi più bui della recente storia della nostra Nazione”.  Schillaci ha espresso “gratitudine” al presidente Mattarella che ha consentito, “a distanza di quasi venti anni, di celebrare la cerimonia di consegna delle medaglie al merito della Sanità pubblica e ai Benemeriti della Salute pubblica al Quirinale, a testimonianza – ha detto il ministro – della solennità e dell’alto valore di questo evento”. “Era dal 2016 che non venivano conferite queste benemerenze, tra le più antiche onorificenze dello Stato italiano, ma credo – ha sottolineato Schillaci – che l’impegno che avete profuso nel contrasto al Coronavirus non poteva e non possa passare sotto traccia”.

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