venerdì, Aprile 26, 2024

Pupo al Festival della musica patriottica russa: è polemica

Pupo andrà in Russia per fare da giurato al festival musicale “Road to Yalta”. Ad annunciarlo in via ufficiale i canali social della kermesse. La notizia ha fatto in poco tempo il giro del web e rischia di diventare un caso diplomatico. Evidente il rischio di strumentalizzazioni. Lo spettacolo dal 2014 andava in scena dal territorio occupato della Crimea e solo eccezionalmente, a causa della guerra in Ucraina, è stato spostato in territorio russo. Sta già suscitando polemiche la notizia della partecipazione di Pupo come membro della giuria del festival di musica internazionale russo giunto alla sua quinta edizione, nonostante l’artista vi abbia preso parte anche in passato. L’elemento di novità è caratterizzato dal conflitto in Ucraina, argomento che verrà affrontato anche sul palcoscenico. Il sito ufficiale dello show annuncia che le “canzoni sovietiche sulla guerra verranno eseguite in diverse lingue del mondo in duetto con le star del palcoscenico russo” e il cantante italiano è “special guest”, come si riporta con enfasi in home page. La semifinale di Road to Yalta si svolge il 29 aprile al Palazzo di Stato del Cremlino. Per la finale del 2 maggio è stato realizzato un teatro da 6mila posti. Il “leggendario italiano, il cantante che ha conquistato i cuori russi molto tempo fa – viene scritto sui social dell’evento in grande evidenza – è stato membro della giuria nel 2021 ed è stato addirittura protagonista sul nostro palco con una canzone”. Canzone che viene ricordata con un videoclip ed è Bella ciao eseguita assieme al collega italiano Thomas Grazioso, al cantante russo Ernest Matskiavichius e alle musiciste della Otta-Orchestra. Pupo è molto amato dal pubblico russo e non è la prima volta che vola nel Paese per motivi professionali, ha partecipato a numerose trasmissioni e ha anche commentato l’Eurovision russo. L’artista – che finora non ha preso posizione sulla guerra in Ucraina – non ha voluto rilasciare commenti. A non lasciare dubbi sugli ideali dell’evento musicale Denis Maidanov, vicepresidente del comitato cultura della Duma, che sulla stampa russa ha detto: “Le persone normali capiscono che l’allargamento della Nato a Est ha provocato quello che sta accadendo oggi in Europa. Ora l’Ucraina, poi la Polonia, poi la Slovacchia, la Romania, la Repubblica Ceca se continua così, saranno tutte trascinate nella guerra dall’America … Pertanto, un gran numero di domande dai Paesi europei sottolinea l’importanza del festival Road to Yalta in ambito internazionale”. “Tutti i nostri membri – aggiunge Maidanov – creano un ponte culturale tra i Paesi. Sono i nostri messaggeri e condividono la nostra visione del mondo, i nostri valori e i nostri ideali. Quei musicisti che vengono al festival da altri Paesi sono, infatti, combattenti per la giustizia, comprendendo che le muse possono e devono parlare contemporaneamente alle pistole”. Il cantante Al Bano, anch’egli molto amato in Russia, ha commentato così la notizia della partecipazione di Pupo all’evento: “Anch’io ho avuto richieste ma adesso la situazione è inaccettabile.

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