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David di Donatello, l’accusa di Lisa Vanzina: “Avete avvilito la memoria di mio marito Carlo”

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”Con le mie figlie abbiamo appreso di come l’Accademia del David di Donatello si sia già dimenticata di Carlo Vanzina, mio marito, il loro papà. Dare un premio a suo fratello e non un riconoscimento a Carlo, è stato un gesto di ingratitudine verso un regista che ha girato ben oltre 60 film. Un gran signore del cinema italiano a detta di tutti coloro che ci hanno lavorato in più di 40 anni di stimata carriera”. Così alle agenzie di stampa Lisa Melidoni Vanzina ha accusato la giuria del David di aver ”emarginato” suo marito Carlo Vanzina “avvilendone la memoria”. Carlo Vanzina è mancato nel luglio 2018, a suo fratello Enrico Vanzina sarà conferito il David Speciale di Donatello 2023, lo ha annunciato Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Con il padre Steno ha firmato il cult “Febbre da cavallo”, con il fratello Carlo ha siglato quarant’anni fa l’esplosivo successo di due film seminali, “Vacanze di Natale” e “Sapore di mare”. Lisa Melidoni ha proseguito nella sua nota: “Carlo era un maestro, un uomo umile, non per modestia, ma per innata signorilità; sempre in punta di piedi, mai prevaricatore né arrogante né con smanie di protagonismo. Al contrario di chi millanta verità inesatte pur di esser sempre al centro di un attenzione non meritata. Sempre in punta di piedi, mai prevaricatore né arrogante né con smanie di protagonismo. Al contrario di chi millanta verità inesatte pur di esser sempre al centro di un attenzione non meritata”. “Cara giuria del David, con la stessa superficialità che conferisce questo premio, avete emarginato un grande protagonista, un autore della commedia all’italiana, avvilendone la memoria non avendogli riconosciuto, neanche post mortem, la sua infinita dedizione al nostro cinema . Del resto, si sa: chi è stato tanto amato in vita, con la morte diventa oblio degli indifferenti”, conclude nel suo duro atto d’accusa.

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