Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante in sinergia con gli uffici dell’Inps, Motorizzazione Civile e Anagrafe hanno permesso di individuare e denunciare 40 persone, appartenenti a 20 distinti nuclei familiari, che risultavano percettori del reddito di cittadinanza. Queste soggetti sono gravemente indiziate del reato di truffa aggravata, avendo dichiarato il falso relativamente alle dichiarazioni dei requisiti, circa la composizione del nucleo familiare e all’effettiva residenza, simulando l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione. I Carabinieri hanno accertato che, a carico di alcuni indagati, risultavano anche procedimenti giudiziari, nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere; condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni e divenute irrevocabili, percependo indebitamente il beneficio per un importo complessivo di quasi 300.000 euro.
