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Archivi storici tra memoria, presente e futuro 

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di Angelo Alfani

Visto che Giove Pluvio non smette di “bastonarci” con scariche di goccioloni e raffiche di vento, ne ho approfittato per cercare di riordinare mucchi sparsi di fotocopie di documenti provenienti dall’Archivio storico cervetrano(oggi facilmente consultabile in Ciociaria),altri messi da parte nei decenni da Pietro e Checchino Alfani, altri di amici cari come Giancarlo Sebastiani. Altri reperiti e salvati da oblio certo, abbandonati in “giro”. Tra la moltitudine di cose curiose ed interessanti , alcune utilizzate già per i miei tanti/troppi articoli, mi sono capitate tra le mani due paginette che trascrivo nella parte finale di questo mio breve scritto. Le ripropongo per due ragioni: la prima è per rompere di nuovo i zibidei alla moltitudine di personaggi, dai quali tutto rimbalza, ricordandogli invano la fondamentale importanza del rispetto e della conservazione della propria storia. Va da se che dovrebbero essere i cervetrani a pretenderlo e non i forestieri che comandano da decenni dimostrando ampiamente di fregarsene del non loro più antico e recente passato. L’altra motivazione è che da due o tre mesi a questa parte nel nostro piccolo mondo si parla di insediamenti: bungalowistici a nord e villettopistici a sud della Torretta. Il tutto senza discernimento e naturalmente senza il basilare buon senso di ragionarci assieme su cosa fare in questa fettuccia che dal fosso Vaccino si allunga fino allo Zambra. Insomma se vogliono continuare a antropomorfizzare un territorio che, dalla mia nascita ,è passato da circa seimila umani a superare i centomila, lo facciano guardandosi nelle palle degli occhi. Manco pe gniente: la Torretta sembra essere diventata il Monte san Michele , bagnato di sangue italiano per la infingardaggine dei generali, la Linea Maginot o Bakmut per voler attualizzare. Ognuno si ritiene onnipotente nel suo insignificante orticello: insomma la mediocrità trionfante. Ripropongo quindi la lettera che nel 1951 il Principe Odescalchi indirizzò al Comune di Cerveteri e la risposta della Amministrazione stessa. Per i forestieri, che sono oramai netta maggioranza (come, quasi preveggendo il futuro, scriveva un nuovo insediato in Etruria ai suoi compaesani ancora in Trinacria: “qua semo tutti de noi tranne qualche cervetrano”)ricordo che Ladispoli era frazione cervetrana. Ecco il testo, datato 15 febbraio 1951, della Amministrazione di S.A. Il Principe Odescalchi: Pregiatissimo Avvocato ( in realtà era veterinario) Marini. Sindaco del Comune di Cerveteri. Ella è certamente al corrente della legge sulla Riforma Agraria e degli sviluppi che sta prendendo per cui è da prevedere e temere che i terreni circostanti Ladispoli possano venir espropriati e frazionati in piccoli lotti per la creazione della proprietà contadina. In tal modo si pregiudicherebbe in modo irrevocabile l’espansione di Ladispoli lungo il mare. Ad ovviare a tutto ciò si sarebbe pensato di estendere l’attuale Piano Regolatore della zona oltre il fosso Vaccino ( Marina di Torre Flavia)a tutta la proprietà del Principe Odescalchi ,situata lungo il mare e cioè fino a TorreFlavia ed al “Cannucceto” e ciò anche perché tale proprietà, trovandosi lungo il mare è senza dubbio la più adatta all’estendimento della zona urbana. Se poi la Casa Ruspoli, proprietaria della zona retrostante , desiderasse anch’essa lottizzare e fare un Piano Regolatore armonizzante e collegato con il nostro, potrebbe sempre farlo e ciò aumenterebbe ancora la possibilità di sviluppo di Lasiapoli. Crede Ella, signor Sindaco , che presentando noi questo ampliamento di Piano Regolatore potremmo in breve tempo ottenere l’approvazione? In attesa e grati di un Suo cortese riscontro, gradisca frattanto i nostri distinti saluti.” La risposta della Amministrazione è del 22 febbraio:

Oggetto: Piano Regolatore Marina di Torre Flavia 

“A seguito della Vostra pregiatissima notifico che da parte di questo Comune non vi sono difficoltà a che venga esteso a tutta la zona litoranea della Marina di Torre Flavia lo studio di un Piano Regolatore completo. Saranno da fissare in funzione del Piano che presenterete le modalità e gli oneri che la Vostra Amministrazione dovrà assumere per una realizzazione pratica e positiva dell’incremento edilizio di detta zona. Per ogni occorrenza e chiarimento potrete rivolgervi al nostro Ufficio Tecnico Distinti saluti” Come siamo andati a finire è visibile e comprensibile a chiunque voglia capire. E non siamo ancora arrivati in fondo.

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