venerdì, Marzo 29, 2024

L’incendio a Colli Aniene: ancora gravi tre ustionati nel rogo del palazzo

Si continua a lavorare per assicurare assistenza agli sfollati, da un lato, e cercare le cause dell’esplosione dall’altro. In via Edoardo d’Onofrio, a Colli Aniene, periferia est di Roma, c’è ancora tanto da fare per provare a riportare un pò di serenità e dimenticare quel brutto pomeriggio del 2 giugno. La solidarietà del quartiere è stata forte, tanto che nessuno ha avuto bisogno dei posti letto approntati nella palestra di una scuola. Tra sistemazioni da amici, parenti e in albergo, tutti i 78 sfollati hanno un tetto per la notte. Nessuno però riesce ancora a dimenticare. Stazionarie le condizioni delle tre persone ricoverate. Una di queste è la compagna dell’unica vittima, Antonio D’Amato, 80 anni, che secondo le prime ricostruzioni, sarebbe morto intossicato mentre cercava una via di fuga dopo aver messo prima in sicurezza la donna, portandola nelle stanze più distanti dal fumo con il volto coperto da stracci bagnati. Di fronte alle palazzine è presente un servizio di vigilanza anti-sciacallaggio assicurato da pattuglie di Carabinieri e Polizia. Ancora massimo riserbo da parte degli inquirenti sulle cause del rogo. Si indaga al momento per disastro, omicidio e incendio colposo, ma non è esclusa nemmeno la possibile origine dolosa.

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