domenica, Maggio 12, 2024

Verso la chiusura la maternità del Cristo Re. Rocca: “Nessuna riconversione dei posti letto”

Chiude l’ostetricia del Cristo Re. Un fulmine a ciel sereno, comunicato alla Regione, che ha sorpreso la comunità di Roma Ovest. Negli anni d’oro l’ospedale gestiva 2500 parti l’anno. Per il presidente del Cristo Re Emmanuel Miraglia “i parti si sono ridotti a 1200 l’anno e si continua a scendere. E così l’ospedale non garantisce più l’eccellenza di assistenza e cure”. Per questa ragione nel giro di 75 giorni il gruppo che gestisce la struttura vorrebbe trovare con i sindacati, la Asl Roma 1 e la Regione una ricollocazione per gli 83 sanitari tra ginecologi, ostetriche, infermieri. Una buona parte dovrebbe essere recuperata all’interno del Cristo Re. Il tam tam della notizia ha coinvolto le mamme legate a quel presidio territoriale che si stanno mobilitando via social per impedirne la chiusura. Il presidente della Regione Rocca assicura che garantirà i servizi essenziali alla cittadinanza e che il personale che operava in quel contesto sarà assorbito. Quel che è certo, continua Rocca, è che il gruppo imprenditoriale alla guida del Cristo Re non solo si vedrà tolto il budget per la maternità, ma non avrà un solo euro in più  e non ci sarà spazio per discussioni sulla riconversione dei posti letto, come avveniva in passato. Una certa epoca è finita, conclude il presidente del Lazio

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