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sabato, Giugno 15, 2024

Roma, no agli autodemolitori a La Barbuta. La protesta dei cittadini

Un’area su cui insistono siti di pregio: il Parco dell’Appia Antica e la Sorgente d’acqua dell’Appia. Di contro il prezzo già pagato, in termini ambientali e di salute, dai residenti di Ciampino per il traffico del G.R.A., della stessa Appia e per la vicinanza dell’aeroporto.
Si motiva così il no di comitati e associazioni alla possibilità che il Campidoglio possa realizzare in quel territorio un impianto di smaltimento dei veicoli fuori uso, pur nel rispetto di tutte le misure di sicurezza. Tra le 3 aree su cui sono in corso studi di fattibilità infatti ci sarebbe anche l’ex campo nomadi de La Barbuta, sgomberato nel settembre del 2021 e non ancora bonificato. 
Sul sito grava comunque un vincolo paesistico che la Regione dovrebbe rimuovere. Ma il rischio di trovarsi in casa gli sfasciacarrozze romani, da quelli del Foro Italico a quelli di Centocelle (andati distrutti nel maxi-rogo del luglio scorso), esiste.
I cittadini dicono “abbiamo già dato” tra roghi tossici, smog, superamento dei livelli acustici per via dei voli aerei, ridotti a oggi a 128 al giorno.
Il Comitato Cives Ciampino ha avviato anche una raccolta firme contro la delocalizzazione degli autodemolitori a “La Barbuta”. Lunedì 3 luglio, la questione verrà affrontata  in un consiglio comunale aperto, proprio a Ciampino.

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