domenica, Maggio 19, 2024

Scontro con il tram: indagati Immobile e l’autista

Il calciatore della Lazio Ciro Immobile e il conducente del tram dell’Atac coinvolti nello scontro del 16 aprile scorso risultano entrambi indagati per lesioni stradali.
Un atto dovuto per il pm Giuseppe Deodato affinché si possa svolgere la super perizia, in sede di incidente probatorio, che dovrà fare piena luce sulla dinamica dell’incidente – nel quale rimasero feriti Immobile, le sue figlie, il conducente del tram e alcuni passeggeri – che presenta ancora dei punti oscuri. Prima di tutto le verifiche dovranno accertare se eventualmente uno tra Immobile e l’autista sia passato con il semaforo rosso andando a sbattere sull’altro mezzo. In più si dovrà stabilire a che velocità viaggiavano sia la Land Rover sia il tram. L’Atac ritiene che il calciatore procedesse a 70 chilometri orari, ben oltre il limite, mentre il legale di Immobile ha dichiarato che il suo assistito non andava oltre i 50 chilometri all’ora. Terzo punto da chiarire il corretto funzionamento del semaforo, anche perché alcuni testimoni hanno affermato che quel giorno non sembrava sincronizzato in maniera regolare. Questa tesi, però, è stata confutata dai vigili urbani. Soltanto ieri si era diffusa la notizia che il Comune di Roma aveva negato il risarcimento chiesto dal capitano della Lazio. Immobile, infatti, aveva presentato all’amministrazione capitolina una richiesta di risarcimento sia per i danni subiti dalla sua automobile, sia per i giorni di prognosi riconosciuti al calciatore e alle sue figlie: la richiesta è stata respinta.
“Allo stato attuale, non si ravvisano elementi di responsabilità a carico della società Atac nella causazione dell’evento” ha fatto sapere l’Adir, compagnia assicurativa del Comune, che rappresenta anche l’Atac. Immobile e il suo avvocato, da quanto si apprende, sarebbero decisi a presentare una nuova richiesta di indennizzo.
 

Articoli correlati

Ultimi articoli