giovedì, Maggio 16, 2024

Campo di Mare, una domenica all’insegna della pallanuoto con Salvatore Gionta

Non capita tutti i giorni di poter scambiare quattro chiacchiere con un’icona dello sport italiano, ma l’altro ieri questa possibilità è stata concessa grazie allo strepitoso evento organizzato dall’Associazione Nautica Campo di Mare in collaborazione con il noto allenatore Mario Monti. La giornata dedicata alla pallanuoto ha dato la possibilità ai presenti di incontrare Salvatore Gionta, capitano del Settebello azzurro che conquistò la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Roma ‘60. Gionta, tra l’altro, non è stato semplicemente un grandissimo atleta, ma è anche uno storico socio dell’Associazione Nautica, e per gli amanti della pallanuoto la sua presenza ha costituito un’immensa sorpresa nonché l’occasione di poter ascoltare i vari episodi della sua carriera sportiva raccontati direttamente da Gionta. Per la giornata, inoltre, è stato allestito un campo di pallanuoto in mare, concedendo così la possibilità, sia ai giovani sia ai veterani dello sport, di esibirsi davanti al leggendario capitano del Settebello medaglia d’oro a Roma ‘60, il quale in seguito ha ricevuto una pergamena celebrativa dell’evento consegnata direttamente dal Presidente dell’Associazione Celso Valerio Caferri. La stessa Associazione Nautica ha manifestato il proprio entusiasmo per l’evento tenutosi l’altro ieri, pubblicando un post sulla propria pagina Facebook in cui dichiara: “Un evento eccezionale per onorare il grande atleta, storico Socio dell’Associazione nautica Campo di Mare asd, Salvatore Gionta, Medaglia d’oro olimpica e Capitano del Settebello che ci fece sognare ed esaltare alle Olimpiadi di Roma 1960 nonché Medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Helsinki 1952. Vederlo circondato dall’affetto e dall’ammirazione di tanti giovani campioncini e di tanti veterani che di fronte a lui si sono esibiti in un campo gonfiabile in mare è stato bellissimo. Come sono stati bellissimi i momenti in cui, dopo che Salvatore ha raccontato gli episodi salienti della sua carriera sportiva, il presidente Celso Valerio Caferri gli ha consegnato una pergamena in ricordo della giornata ed ha voluto ringraziare quanti – l’allenatore Mario Monti ed i suoi atleti, Alessandro Susini e Fabiana Insolda – si sono adoperati per realizzare la bellissima ed emozionante giornata di Sport!”. Mario Monti, in un’intervista esclusiva, aveva accennato all’evento, raccontando un po’ quello che doveva essere l’intento della giornata. Monti ha allenato per più in un decennio la squadra di pallanuoto del Tyrsenia, centrando la qualificazione per la Serie C qualche settimana fa, senza dimenticare l’impresa di aver portato in Serie B la squadra cerveterana e la permanenza in tale campionato per ben quattro anni. Successivamente, il Tyrsenia ha deciso di non voler proseguire con l’attività agonistica della pallanuoto, ma l’obiettivo di Monti, così come dichiarato, è quello di proseguire quanto di buono costruito finora, e non si limita solo al risultato sportivo: “Ci tengo a precisare che tutto ciò che faccio è riproporre quello che in passato è stato insegnato a me. La mia visione è sempre stata quella di creare una realtà locale, di fornire la possibilità ai ragazzi di potersi allenare in una vasca distante pochi minuti da casa. Questo costituisce per me un vanto, poiché oggigiorno realtà del genere non si trovano in giro. Ma noi in questi anni abbiamo puntato su questo, sul voler creare un progetto basato su una forte identità locale, dove tutto funziona in perfetta sinergia dentro e, in particolar modo, fuori dal campo”. Intervistando anche alcuni genitori e ragazzi della squadra, è emerso come all’attività sportiva fosse correlato un forte e stretto legame tra i membri della squadra, una forte intesa che li spingeva a essere, oltre che compagni di squadra, amici, in un ambiente familiare e sereno, confermato dagli stessi genitori, i quali hanno sottolineato l’importanza di questo legame genuino e spontaneo tra i ragazzi. A tal proposito, Monti ha affermato: “Tutto ciò non lo vogliamo perdere. Stiamo lavorando duramente per cercare di proseguire quello che abbiamo iniziato tanti anni fa. Con i ragazzi giovani puoi lavorare per cercare di progredire continuamente, e fino a quando troverò una vasca libera dove farli allenare proseguiremo il cammino iniziato”. Lo sport che va oltre il risultato agonistico, che mira a creare non una semplice squadra, ma una seconda famiglia con dei forti legami che, pur di mantenerla, si cercano soluzioni temporanee, come l’allenamento svolto al lago di Bracciano, in pieno stile Monti, il quale ha evidenziato: “Finché avremo a disposizione anche una pozzanghera, noi continueremo con il nostro lavoro e la nostra passione”.

Simone Pietro Zazza

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