sabato, Maggio 4, 2024

Granchio blu, la situazione a Torre Flavia

Il granchio blu sta invadendo le spiagge italiane. Il crostaceo preoccupa e non poco i referenti delle aree protette italiane. Per capire quale fosse la situazione nel nostro territorio, abbiamo contattato Corrado Battisti, referente per le gestione del Monumento Naturale “Palude di Torre Flavia”. “Fortunatamente non ci sono esemplari all’interno della palude, ma ci sono un paio di esemplari grossi sotto al nostro ponticello e i bambini gli danno la caccia. Sono degli esemplari che depongono negli estuari e sicuramente nelle foci dei fossi vicini ce ne sono numerosi. Siamo preoccupati perché lo scorso anno avevamo catturato 7 femmine che avevano scaricato le uova nel canale anche se per ora ne abbiamo preso solo uno. Il dato certo è che non sono in decremento, anzi, stanno aumentando”. “Dobbiamo affrontare principalmente 2 tipi di problema perché hanno chele potenti e spaccano i molluschi bivalvi: telline, cozze eccetera. La nostra paura è che arrivino alle secche di Posidonia che abbiamo a largo. Ti spiego, sono punti ricchissimi di biodiversità e impatterebbero su centinaia di specie diverse. L’altra grande problematica è che non hanno predatori, gli aironi pescano i granchi giovani, ma nessun animale attacca quelli grandi”. “Vengono da mare e sul territorio sono stati segnalati anche a Santa Marinella e Passoscuro. Il loro arrivo si deve ai grandi movimenti di uova dovuti alle rotte commerciali, ma non è un’introduzione volontaria”.

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