mercoledì, Maggio 15, 2024

Caso Hasib Omerovic. La cassazione conferma l’interdittiva per uno dei poliziotti

La Corte di Cassazione ha confermato la misura interdittiva della sospensione di un anno nei confronti di Alessandro Sicuranza, uno dei poliziotti indagati per falso in relazione all’annotazione di servizio redatta dopo l’intervento nell’abitazione di Hasib Omerovic, il 36enne precipitato dalla finestra il 25 luglio di un anno fa durante un’attività degli agenti del commissariato Primavalle nell’abitazione di via Gerolamo Aleandro. La misura era stata disposta dopo che il tribunale del Riesame di Roma aveva accolto nei mesi scorsi l’appello della Procura disponendo l’interdittiva dopo il rigetto del gip.
Secondo il tribunale della libertà, per il poliziotto “sussiste una solida provvista indiziaria con riferimento al delitto di falso ideologico in atto pubblico”: l’agente, lo scorso 25 luglio ”sottoscriveva l’annotazione, nella quale venivano descritte in modo difforme dal reale le modalità dell’intervento effettuato nell’abitazione di Omerovic”. Per i giudici ”sussiste nei confronti del poliziotto il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quello per cui si procede”. La scorsa settimana a piazzale Clodio si è tenuto, intanto, l’incidente probatorio per raccogliere la testimonianza della sorella di Hasib che ha confermato le accuse, riferendo che quel giorno quattro poliziotti erano entrati in casa e uno degli agenti in particolare avrebbe preso Hasib e dopo averlo picchiato lo avrebbe buttato giù dalla finestra. Gli altri poliziotti, secondo quanto detto dalla ragazza, erano nella stessa stanza in quel momento. Un racconto che per le difese degli indagati è apparso confuso e contraddittorio. Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal pm Stefano Luciani, ad uno dei poliziotti intervenuti nell’appartamento, Andrea Pellegrini, viene contestata l’accusa di tortura. Altri agenti sono accusati a vario titolo di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici e depistaggio per l’annotazione di servizio scritta dopo l’intervento a casa di Omerovic.

Articoli correlati

Ultimi articoli