Raccontare una trasformazione, e un nuovo modo di comunicare, sia nello storytelling che nel visual, che sia in grado di aumentare la capacità del PACT di essere un polo attrattivo (dove valga la pena non solo andare una volta, ma tornare). In particolare, durante la conferenza stampa è stata illustrata l’operazione di rebranding e delle sue strategie narrative, allestitive, grafiche e comunicative – in corso di aggiornamento grazie al supporto dell’agenzia creativa Superficial Studio – attraverso la progettazione del nuovo sistema di identità visiva che unifichi coerentemente l’immagine dei siti e delle quattro sedi museali, partendo dal logo e da tutta l’immagine coordinata, passando per la nuova cartellonistica, il wayfinding, l’immagine social, l’apparato grafico, lo storytelling, le brochure, i cataloghi. In tre parole: accessibilità, inclusività, riconoscibilità. Perché si può essere contemporanei anche raccontando l’antico.
