Gli hanno svuotato il conto corrente con la tecnica dello “smishing”. Un romano, dopo avere cliccato sul link ricevuto tramite sms sul suo smartphone, ha aperto un varco nella sicurezza del suo profilo bancario. I truffatori gli hanno hackerato l’account online rubandogli 27mila euro. Lui ha denunciato tutto ai carabinieri della Capitale che oggi, dopo alcuni mesi di indagini, hanno arrestato un uomo, originario del napoletano ma residente nelle Marche, ritenuto la mente di un giro di truffe messe a segno su internet. Denunciate altre 4 persone sospettate di essere suoi collaboratori. Nel corso delle indagini i militari hanno ricostruito la tecnica criminale utilizzata del sodalizio, indentificando anche i componenti della banda. Il sodalizio operava inviando tramite Sms comunicazioni alle loro vittime, spesso scelte in maniera casuale, facendo credere che arrivassero dai rispettivi istituti di credito, e con le quali venivano invitate ad accedere al proprio conto on line. I contatti con le vittime avvenivano talvolta anche anche telefonicamente fingendosi operatori bancari. Una volta carpite le credenziali di accesso, veniva prelevato dai conti il denaro riversandolo su conti correnti intestati a persone compiacenti, a cui poi veniva lasciata una percentuale (solitamente circa il 15%) del maltolto. Le indagini hanno consentito di accertare, finora, almeno 19 reati – commessi in tutta Italia – per un totale stimato in almeno 280 mila euro. Durante le perquisizioni, eseguite nelle Marche e in provincia di Napoli, sono stati sequestrati 16mila euro in contanti e dispositivi elettronici ed informatici su cui i carabinieri della Sezione Cyber Investigation del Nucleo Investigativo di Roma effettueranno ulteriori accertamenti.
