La corsa in pronto soccorso, all’ospedale Spaziani di Frosinone, con sintomi che appaiono da subito gravi ai medici: vomito, sudorazione e un generale stato di semi-incoscienza. A portarlo lì la madre. Il bimbo ha appena un anno e mezzo e dai primi esami emerge la causa di quei sintomi: un’intossicazione da cannabinoidi. Viene trasferito d’urgenza al policlinico Gemelli e ricoverato in codice rosso. Lì passa almeno 24 ore in terapia intensiva prima che le sue condizioni si stabilizzino. Solo allora può essere trasferito in pediatria. È a Roma che la donna viene ascoltata dalla polizia e ora sono gli agenti di Frosinone a indagare per verificare le sue dichiarazioni. Dice di non essersi accorta di nulla e l’ipotesi degli investigatori è che possa essersi trattato di un ingerimento accidentale di un pezzo di hashish che il bimbo si sarebbe messo in bocca mentre nessuno lo guardava. In quel momento madre e figlio sarebbero stati soli in casa. Il padre assente perché appena arrestato dalla polizia di Frosinone per reati legati agli stupefacenti. Quello che gli investigatori sanno infatti è che si tratta di una coppia di consumatori abituali.
Sul caso sono stati attivati i servizi sociali del comune di Frosinone.
