venerdì, Maggio 10, 2024

Israele: “Civili lascino Gaza city per la loro sicurezza”

L’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione di “tutti i civili da Gaza” nel sud dell’enclave palestinese nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. In una nota, l’esercito israeliano ha chiesto “l’evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case a sud per la loro sicurezza e protezione e lo spostamento nell’area a sud di Wadi Gaza”, un corso d’acqua situato a sud della città. “Sarà permesso di tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà”. Lavoratori e funzionari di organizzazioni internazionali presenti nella Striscia di Gaza affermano che Israele ha invitato anche loro a lasciare il nord della Striscia di Gaza e ad evacuare verso l’area del valico di Rafah dopo l’ordine di evacuazione inviato alla popolazione civile di gaza City. L’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, ha annunciato di aver spostato il centro delle proprie operazioni nella parte di Gaza sud dopo l’annuncio dell’esercito israeliano alla popolazione della parte nord di evacuare. L’Urwa ha sottolineato che Israele deve proteggere i civili che sono nelle sue scuole e nei rifugi che sono “strutture dell’Onu” e che non devono essere attaccate “in accordo con le leggi internazionali”. Secondo dati Onu, oltre 200mila persone hanno trovato rifugio in 92 scuole dell’Unrwa. Mezz’ora dopo l’ordine di evacuazione di massa a Gaza, il politico egiziano Mustafa Bakri ha accusato Israele di voler spingere i palestinesi in Egitto. “Sembra che questo avvertimento preannunci l’imminente aggressione di terra e lo spostamento forzato della popolazione della Striscia di Gaza verso il confine con l’Egitto, in modo da eliminare il sogno di creare uno Stato palestinese”, ha scritto Bakri in un post pubblicato sul social X. L’Egitto teme un afflusso massiccio di migranti al suo confine orientale. Ha chiesto che gli aiuti internazionali vengano convogliati attraverso il valico di Rafah con Gaza. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha), più di 423.000 persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case nella Striscia di Gaza sotto assedio e bombardata dall’esercito israeliano. Il numero di sfollati in questo territorio densamente popolato da 2,3 milioni di abitanti è salito da 84.444 persone a 423.378, secondo una dichiarazione dell’ufficio delle Nazioni Unite.

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