martedì, Maggio 14, 2024

Professoressa insultata sui muri di scuola “Un capolavoro della stupidità umana”

Il dirigente della Corrado Melone di Ladispoli, Riccardo Agresti, attraverso i propri social, ha denunciato un’azione profondamente irrispettosa commessa da un alunno. All’interno della scuola, infatti, è stata trovata una scritta contenente un insulto ad una professoressa che recita testualmente: “Quanto è z*ccol*?”. Agresti ha espresso grande rammarico e rabbia in un lungo sfogo. Ecco le sue parole: “Non voglio sprecare parole per stigmatizzare l’azione di questo ignorante (evidenza acclarata dal fatto che non conosce il corretto uso italiano del verbo essere, metafora della sua stessa incapacità di essere, di esistere) il quale, evidentemente, vegeta in una famiglia dove la visione della donna, compresa la madre e le eventuali sorelle, è evidentemente limitata a quella di un essere inferiore, capace solo di svolgere il mestiere più antico del mondo, mestiere che sono certo sarà l’unico modo grazie al quale lui ed i suoi eventuali fratelli potranno avere, un giorno, forse un po’ di finto amore (pagando ovviamente)”. “Non mi meraviglio della sua azione. Si tratta chiaramente del modo di fare tipico di chi in casa non riceve alcun amore né alcun insegnamento civile; che vive fra parolacce e insulti; che ha un cellulare sempre acceso per mantenere obnubilata la sua testa, desolatamente vuota, e potere osservare la notte (e forse anche il giorno) filmati pornografici che nulla hanno a che fare con l’amore vero; che rimane convinto (perché lo ha imparato dal padre) che le donne esistano solo per soddisfare i bisogni primari di trogloditi privi di cervello come lo è lui, come lo è suo padre e come lo sono i suoi eventuali fratelli”. “Non dedicherò nemmeno un secondo del mio tempo né di quello dei miei collaboratori a cercare di scoprire chi sia questo soggetto subumano, in quanto questo piccolo deficiente decerebrato non merita il mio tempo né quello di altri, considerato che si tratta evidentemente di un incapace impotente odioso quanto lo è suo padre”. “Mi appello invece a tutti quei papà che considerano non solo la professoressa insultata una persona intelligente, oltre che decisamente bella sia dentro che fuori. Mi appello a quei papà che amano e rispettano le proprie mogli (e più in generale la figura della donna) considerandoli esseri loro pari. Mi appello a quei papà che sono persone serie affinché dimostrino la loro vicinanza alla professoressa, ma ancor più a tutte le donne. Mi appello a quei papà ed a tutti i veri maschi affinché siano e diano un esempio concreto: quello di venire a scuola sabato prossimo a ridipingere tutte le pareti di tutti i bagni della Scuola, sporcati o meno con parolacce ed insulti da mentecatti figli di mentecatti, impotenti figli di ormai poveri impotenti”. “In foto è possibile osservare il capolavoro di stupidità umana che non ha offeso solo la intelligente, competente, preparata e bella (forse è proprio questo è il suo problema?) professoressa della “Melone”, ma tutte le donne”.

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