
Slogan contro Israele e insulti al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, durante il corteo degli studenti contro la scuola azienda e a sostegno del popolo palestinese a Roma. “Pezzo di m…” e’ lo slogan gridato contro il ministro Valditara, mentre davanti al ministero in viale Trastevere è stato esposto un cartellone raffigurante Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu, mentre si stringono la mano, con il segno di mani sporche di sangue. Sulla scalinata una manifestante ha mostrato un fagotto bianco, con delle macchie rosse. “Simboleggia la strage dei bambini che sta avvenendo in Gaza”. Attacchi sono stati rivolti all’alternanza scuola lavoro e a Confindustria. Sulla strada alcuni studenti hanno simbolicamente dato fuoco alla riforma della scuola bruciando un volantico con il logo di Confindustria e la scritta “Riforma Scuola Azienda” Oltre ai giovani aderenti all’organizzazione studentesca di sinistra Osa, in piazza ci sono esponenti del Fronte della Gioventù Comunista, del Movimento degli studenti palestinesi e di Cambiare rotta, nonché rappresentanti del Movimento per il diritto all’abitare. “Oggi saremo nelle piazze di oltre 40 città italiane al fianco dei lavoratori” dichiara Camilla Piredda, coordinatrice nazionale Udu “per denunciare una finanziaria priva di investimenti strutturali sul diritto allo studio ed il futuro delle nuove generazioni. Ennesimi tagli su borse di studio, edilizia e fondo affitti. Non finanziare l’istruzione significa non finanziare il futuro di questo paese: i luoghi del sapere devono essere spazi accessibili a tutte e tutti ed in grado di formare coscienze critiche. Non resteremo a guardare!”. L’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi oggi davanti al ministero dell’Istruzione e del Merito “contro la legge di bilancio e l’indifferenza del governo davanti al genocidio in corso a Gaza”. “L’Italia si astiene, ma noi non resteremo a guardare” riporta lo striscione. Attorno gli studenti indossano maschere di esponenti de Governo e della presidente del Consiglio con le mani insanguinate. “Una posizione netta contro l’astensione dell’Italia alla risoluzione Onu”, spiegano gli studenti. “Oggi è la Giornata internazionale dello Studente – dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi- Non possiamo iniziare la nostra giornata di mobilitazione senza pensare agli studenti palestinesi, il cui diritto all’infanzia, all’istruzione, ad avere un futuro è violentemente negato. Ad un mese dal brutale attacco di Hamas, nulla può giustificare le bombe e la violenza dell’esercito israeliano riversatasi sulla popolazione civile palestinese. Riteniamo assurda l’astensione dell’Italia in sede Onu, un atto che ci rende tutti partecipi del massacro a Gaza. Sono necessari un immediato cessate il fuoco e giustizia per il popolo palestinese”.