
Per ripulire l’Arco della Pace di Milano dalla vernice gettata mercoledì da alcuni attivisti di Ultima Generazione non sarà possibile procedere con un semplice intervento di idropulizia. È quanto precisa il Comune di Milano in seguito a un’analisi più approfondita e al sopralluogo di giovedì pomeriggio a cui hanno partecipato gli uffici della soprintendenza della Città Metropolitana di Milano e i tecnici del Nuir, dal quale è emersa infatti la necessità di un accurato intervento di restauro per rimuovere la vernice dalle superfici del monumento. A gestire tutte le operazioni sarà la Soprintendenza di Milano. Inizialmente, i danni sembravano più lievi. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, aveva detto: “Sembra sia vernice facilmente cancellabile, ci lavoreremo in fretta”, aveva detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala giovedì mattina, a margine della presentazione della mostra di Piero della Francesca, spiegando di disapprovare “questo tipo di iniziativa da parte dei ragazzi. Comprendo le loro motivazioni, ma – aveva ribadito – disapprovo”. Il blitz Mercoledì, sette attivisti del gruppo ambientalista “Ultima Generazione” hanno imbrattato di vernice arancione l’Arco della Pace. L’obiettivo degli eco-attivisti era quello di “riportare l’attenzione sui valori cardine della nostra Repubblica, traditi da un governo che produce armi alimentando conflitti bellici”. La protesta, hanno riferito gli autori, è scattata alle 16:10 e si è conclusa alle 16:15 quando sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno portato gli attivisti in questura. La Polizia di Stato ha indagato le sette persone – cinque donne e due uomini, di età compresa tra i 19 e i 42 anni – ritenute responsabili dell’imbrattamento del monumento milanese neoclassico inaugurato nel 1838.I precedenti a Milano A marzo a essere “colpito” era stato il monumento equestre a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo, il quale ha subito un lungo lavoro di restauro ed è stato restituito ai milanesi e ai turisti solo qualche settimana fa. A gennaio invece era stata imbrattata di giallo l’opera L.o.v.e., il “dito medio” di Maurizio Cattelan che si trova in Piazza Affari. A dicembre 2022, a poche ore dalla Prima, era stato imbrattato – con vernice colorata – l’ingresso del Teatro alla Scala.