venerdì, Dicembre 8, 2023

Giulia Cecchettin, il padre Gino: “Non provo più nulla, penso a lei che non c’è più”

Il padre di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa da Filippo Turetta, torna a parlare della tragedia che ha colpito la sua famiglia: “Non provo rabbia, non provo nulla. Io penso alla mia Giulia che per me ormai non c’è più”, ha detto ai giornalisti Gino Cecchettin, uscendo dalla sua abitazione a Vigonovo (Venezia). “Domenica alla fiaccolata la vicinanza è stata enorme. È arrivata al cuore, non smetterò mai di ringraziare tutti gli italiani”, ha aggiunto.
“Non provo odio. Spero che campi duecento anni, se si renderà conto di quello che ha fatto proverà dolore”, aveva detto domenica, prima della fiaccolata, Gino Cecchettin, riferendosi a Filippo Turetta, arrestato in Germania poche ore prima. “Filippo ha deciso di chiudere la vita di mia sorella e non aveva il diritto di farlo. Ma non solo la sua, lui ha spezzato anche la vita mia e della mia famiglia. Non aveva il diritto, non è nessuno per avere questo potere e non doveva prenderselo”, ha detto Elena Cecchettin, la sorella di Giulia. “Mi sveglio ogni mattina – ha aggiunto – e mi viene da piangere a pensare che mia sorella non è nella camera a fianco alla mia. Questa mattina me la sono immaginata mentre diceva ‘forza Ele, vai e spacca tutto’, perché lei mi supportava sempre. Mia sorella era più buona, dolce e sensibile di quanto tutti già immaginano. Era un’eterna bambina ma non nel senso di ingenua, nel senso che prendeva la vita con leggerezza e senza cattiveria. Era proprio una bella persona”. “Giulia doveva laurearsi giovedì scorso, il suo cognome, Cecchettin, era a la prima studentessa attesa alle 8 e mezza per una laurea di ingegneria. Una laurea che ci sarà, ci sarà di sicuro”, ha detto la rettrice dell’Università di Padova, Maddalena Mapelli, durante un convegno in aula magna aperto con un minuto di silenzio in ricordo della giovane uccisa. “Questo però – ha aggiunto – è il momento di rispettare il dolore dei famiglia, del papà e dei fratelli di Giulia. Quando sarà il momento contatteremo la famiglia per una cerimonia con le tempistiche e le modalità che la famiglia vorrà accettare”.

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