mercoledì, Maggio 8, 2024

“Salviamo i ragazzi dalle droghe”

«Nel grido dei giovani. Le dipendenze e il disagio: quali scenari per il futuro?” questo il tema convegno tenutosi nel pomeriggio di venerdì 17 novembre, presso l’aula consiliare di Ladispoli. Scopo dell’iniziativa, organizzata dalle diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina, prendere coscienza del problema delle dipendenze tra i nostri ragazzi e avviare una campagna di prevenzione su larga scala. Dopo l’introduzione del vescovo Gianrico Ruzza, che ha sottolineato con un giudizio netto “Non possiamo rassegnarci, io non ci voglio stare” ribadendo l’urgenza di salvare i ragazzi dalle droghe ascoltando la tristezza celata nell’uso di stupefacenti, l’intervento disarmante di don Giovanni Carpentieri, prete della diocesi di Roma ed educatore professionale, cui è spettato il compito di delineare le linee del fenomeno ed il compito di offrire prospettive di risposta ad una problematica ancora una volta sottovalutata e di portata enorme. L’aula consiliare gremita da un pubblico trasversale (educatori, genitori, religiosi, cittadini ed istituzioni) ha ascoltato con attenzione e sgomento quanto raccontato da Don Carpentieri, che ha snocciolato numeri del fenomeno ed esperienze dirette. Con l’associazione FuoriDellaPorta ODV Carpentieri incontra i ragazzi nei loro contesti di vita, in strada e nelle discoteche usando quell’«approccio relazionale» che sa agganciare ragazze e ragazzi di cui la comunità non ha alcuna conoscenza. Non è solo volontariato, ma un lavoro quotidiano che chiede di «togliere tempo all’ordinario» per andare ad abitare le «periferie esistenziali dove il Signore stava», ha sottolineato il sacerdote. “È un compito che la comunità deve assumersi nella sua interezza, con la cura di stimolare collaborazioni strutturali tra Servizi sociali, Asl e forze dell’ordine.” Al momento a Ladispoli con la partecipazione di Carpentieri è stata già avviata un’esperienza di contatto con i giovani. «Va continuata e ampliata in altre zone delle diocesi» ha concluso il vescovo che ha chiesto la disponibilità di nuovi volontari, tra cui sarebbe auspicabile avere professionisti per strutturare la presa in carico dei bisogni dei giovani. Chi volesse aderire può contattare le Caritas delle due diocesi che coordinano gli interventi. All’incontro oltre al Vescovo Gianrico Ruzza e a Don Carpentieri, erano presenti Serena Campitiello, direttrice di Caritas Porto-Santa Rufina, Stefani Milioni, vice-direttrice di Caritas Civitavecchia-Tarquinia e il diacono Angelo Pappalardo. Il saluto istituzionale è stato portato dall’assessore alla cultura di Ladispoli Margherita Frappa e dal sindaco di Cerveteri Elena Gubetti.

Camilla Augello

Articoli correlati

Ultimi articoli