domenica, Maggio 5, 2024

Omicidio Giulia Cecchettin, tribunale tedesco: ok all’estradizione di Filippo Turetta

Il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione per Filippo Turetta. La decisione sarà comunicata al ministero della Giustizia che chiederà a ministero dell’Interno di disporne il trasferimento in Italia. Dato che Filippo Turetta ha accettato una procedura semplificata di consegna all’Italia, non è più necessaria una decisione della Corte di Appello di Naumburg, la quale peraltro ha confermato la detenzione in carcere del giovane in attesa di un suo trasferimento alle autorità italiane sulla base del mandato di arresto europeo.
“Con decisione del 21 novembre 2023, il 1° Senato penale del Tribunale regionale superiore di Naumburg ha ordinato la detenzione per estradizione di un cittadino italiano che era stato precedentemente arrestato provvisoriamente sulla base di un mandato di arresto europeo emesso da un tribunale italiano – si legge nella nota del tribunale di Naumburg. – Il mandato d’arresto europeo accusa la persona indagata di aver intenzionalmente maltrattato fisicamente un’altra persona in Italia in misura tale da provocarne la morte. Con la trasmissione del mandato d’arresto europeo, le autorità italiane hanno chiesto l’estradizione della persona indagata ai fini dell’esercizio dell’azione penale”.
“Poiché la persona indagata ha acconsentito all’estradizione semplificata e non vi sono ostacoli all’estradizione, non e’ necessaria un’ulteriore decisione del tribunale da parte della divisione penale perché l’estradizione possa essere eseguita. Il mandato di estradizione emesso ieri e’ la base giuridica per il mantenimento della detenzione dell’indagato fino alla sua consegna alle autorita’ italiane”, conclude la nota del tribunale.
“Il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo Turetta. Ringrazio la giustizia tedesca per i tempi rapidi con i quali ha operato, la nostra Ambasciata e le forze dell’ordine che stanno lavorando ininterrottamente per questo obiettivo”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Un coltello da cucina con una lama di dodici centimetri, probabilmente l’arma del delitto, un paio di guanti e un telefono cellulare, sono stati rinvenuti dalla polizia tedesca nella borsa di Filippo Turetta, all’interno della Punto nera fermata lungo l’autostrada vicino a Lipsia. Lo riferiscono i quotidiani locali e nazionali. Nella vettura sarebbero state individuate anche tracce di sangue, presenti anche sulle scarpe e sui vestiti del 22enne. sarebbero stati trovati infine circa 300 euro in contanti; altri accertamenti sono in corso sull’eventuale acquisto di una scheda Sim straniera per poter utilizzare il telefonino senza venire tracciato.

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