Con un taglio del nastro – presenti la ministra del Turismo Santanchè, il ministro dell’Economia Giorgetti, l’attore Lino Banfi, l’Ad di Fs Luigi Ferraris, l’Ad di Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa – è stato inaugurato il nuovo treno Espresso Cadore. Un espresso notte come quelli di alcuni anni fa, con le cuccette, i posti singoli, il ristorante, il bar, che parte dalla Capitale alle 21.40 per arrivare a Calalzo alle 7.57. Da lì un bus porta i viaggiatori fino a Cortina, dove la stazione ferroviaria non funziona più da oltre mezzo secolo. “E’ come rinnovare un hotel di famiglia”, spiega Cantamessa, che è a capo di una società creata ad hoc dal gruppo FS per offrire una idea diversa di viaggio, non basata sulla velocità ma sull’esprienza del turismo lento e sostenibile, che attraversa le aree interne dell’Italia. La vacanza inizia già nel viaggio, dicono i protagonisti dell’inaugurazione, che insistono sul valore del “sentimento”, perché questo treno “ci riporta a ritmi e stili di vita che rimpiangiamo”, come dice il ministro dell’Economia, costretto a lasciare quei vagoni per salire su un “normale” Frecciarossa”. Ma non è un “amarcord”, spiega ancora Cantamessa, perché la richiesta di turismo sostenibile è in crescita. L’Ad di Treni Turistici Nazionali fa l’esempio di un convoglio che parte da Termini per arrivare a Rieti e che poi “si inerpica verso la Sella di Corno”, in Abruzzo. “Questo significa fare lo sviluppo delle aree interne”, “ricche di bellissime piccole stazioni”. Non a caso i posti del convoglio Espresso Cadore – 200 – sono quasi tutti già prenotati da giorni. Il costo del viaggio da Roma a Cortina è di 160 euro viaggiando in cuccette da sei posti. Se si preferisce l’intimità del letto singolo, il prezzo triplica. L’Espresso Cadore sarà in funzione tutti i fine settimana fino a febbraio
