martedì, Maggio 14, 2024

Coalizione Futuro: “L’ospedale dei desideri”

“Il 18 dicembre in Consiglio Comunale si è concluso l’ultimo atto formale alla realizzazione dell’Ospedale di Comunità a Santa Marinella. Sarà allocato nell’edificio comunale di via Aurelia 455 dove prima erano la sede del Sindaco e gli uffici del Comune. L’immobile è stato ceduto alla ASL in comodato d’uso gratuito per 50 anni e ospiterà uffici e sale ospedaliere. Per i previsti 15 posti letto a degenza di breve durata, sarà necessario costruire nel giardino antistante un apposito padiglione. Nel suo stile propagandistico il Sindaco lo dà già per fatto e funzionante facendo scherno dell’opposizione che ha avanzato le numerose perplessità che interessano il progetto. Non abbiamo, infatti, certezza alcuna (anzi abbiamo fondati dubbi) che quell’edificio, una volta restaurato e completato per una cifra pari a circa 2 milioni di euro grazie ai fondi del PNRR, diventi un presidio sanitario attivo e ciò per mancanza di disponibilità di medici ed infermieri, vista la sempre maggiore carenza di personale. In aula consiliare la consigliera Clelia Di Liello fa una breve storia dell’iter, iniziato nella precedente amministrazione, quando il Consigliere che l’ha preceduta, Lorenzo Casella, aveva chiesto, senza ottenere soddisfazione, che nel contratto di cessione dell’immobile venissero inserite almeno due condizioni a garanzia del successo dell’operazione: la prima riguardava la costruzione del padiglione con tecnologie di prefabbricazione, per facilitarne la rimozione in un secondo tempo; la seconda chiedeva che l’immobile sarebbe dovuto essere stato concesso alla ASL solo dopo l’attivazione dei servizi sanitari. Non è dato sapere se e con quanta determinazione l’amministrazione abbia perorato questa causa che ad oggi è dichiarata conclusa senza le sopra citate clausole di garanzia. Quello che si è votato nel Consiglio del 18 ha riguardato la fase successiva che riguarda la variante urbanistica ai fini dei servizi socio-sanitari. Riportare la storia nell’aula consiliare ha avuto lo scopo di chiarire i rischi dell’intera operazione che è scelta politica di cui ci si deve assumere la piena responsabilità. L’ edificio in questione è un bene pubblico a cui, per come sono andate le cose, i cittadini rinunciano per 50 anni con il rischio di rimanere anche senza ospedale. D’altra parte la risibile farsa dell’inaugurazione 6 mesi fa del presidio sanitario di via della Libertà, tuttora vuoto e incompiuto, non induce all’ottimismo circa la concretezza e la capacità di programmazione di questa Giunta. Per quell’immobile si potevano fare anche altre scelte come per esempio venderlo o affittarlo per ridurre il debito del dissesto e alleggerire le tasche dei contribuenti. E tanto altro ancora. Un’attenta opposizione non solo ha il diritto, ma soprattutto il dovere di sollevare i seri dubbi sopra esposti, per i quali la consigliera ha espresso voto di astensione. E il dovere di illustrarli alla città”. Così in una nota a firma della Coalizione Futuro.

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