domenica, Aprile 28, 2024

Si Ladispoli attacca Grando: “Soldi buttati per Capodanno e niente ospedale”

“Pro, ovvero, a favore di. A Ladispoli, essere “pro” significa non doversi lamentare di ciò che avviene nel paesello, perché se non si amano le iniziative del proprio territorio, tanto vale spostarsi a Cerveteri. E per essere “pro”, l’amministrazione delega alla Pro Loco, “devolvendo” centinaia di migliaia di euro, per l’organizzazione degli eventi più importanti. La trasparenza poi, dopo questo passaggio, si offusca e le spese sono impossibili da recuperare. Invece che rilanciare il territorio e sviluppare il turismo, sembra ai nostri occhi che sia più lo sperpero di denaro pubblico, senza progetti, a prevalere piuttosto che l’aumento dei villeggianti. Se il Summerfest è stato ampliato (3 giorni di fine luglio ed un paio a settembre), la mancanza di turisti in pieno agosto la dice lunga sullo sforzo compiuto per il turismo. Piuttosto un “sollazzo” per i cittadini prima di partire per le vacanze, e poi di ritorno a settembre: la solita propaganda elettorale, di chi perde più consensi che tempo a soddisfare le richieste dei cittadini. Grandi eventi sul territorio e neanche un marciapiede sistemato, due unici ingressi che in mancanza di collegamenti “alternativi e sostenibili”, diventano un incubo per i residenti che piuttosto scappano appena possono. Tante chiacchiere da bar e promesse elettorali con lo stesso spessore. Se con 345mila euro, “si poteva fare” o “si poteva dire”, ecco distogliere l’attenzione con la storia dell’ospedale. Piuttosto che “curare” la città, magari la vita sociale pubblica dei giovani, l’unica prospettiva politica è quella di fare arrivare un ospedale – su cui anche i candidati regionali hanno spinto tanto, promettendo – che neanche la Regione, dello stesso colore, vuole fare. Ora territorio di conquista delle RSA e poliambulatori privati, Ladispoli difficilmente vedrà un ospedale. Tanti eventi da celebrare a Ladispoli: i concerti e le feste, e poi i consiglieri, che da sinistra vanno a destra e poi ritornano, delusi ma – si dicono – pronti a dare una mano, ora più liberi, senza una fetta di torta. Sono tante le cose da chiarire a Ladispoli e nessuno disposto a farlo.

Cicero “Pro” domo sua”.

Circolo Sinistra Italiana

Litorale Nord

“Mahsa Amini”

Articoli correlati

Ultimi articoli