martedì, Aprile 30, 2024

Influenza e bronchiolite, è boom tra i bambini: Pronto Soccorso e reparti pediatrici pieni da Nord a Sud

Influenza e bronchiolite – l’infezione causata dal virus sinciziale (ecco di cosa si tratta) – dilagano tra i bambini, specie quelli sotto i 5 anni. Lo afferma Rino Agostiniani, vicepresidente della Società italiana di pediatria, secondo cui i reparti sono pieni e lo stesso vale per i Pronto Soccorso, da Nord a Sud, nei grandi ospedali e in quelli di media entità. Una situazione che “in tante realtà – sottolinea Agostiniani – si è rivelata critica, con dei numeri veramente molto alti di visite alle strutture di Emergenza e attese lunghe” (così come mostrano i dati in Lombardia). Il vicepresidente della Società italiana di pediatria, Rino Agostiniani, spiega come con le festività sia aumentato il numero di persone, soprattutto tra i più piccoli, colpiti dall’influenza. “Ci sono state le festività, con cui ormai abbiamo perso tutti i meccanismi di controllo delle infezioni. Molte persone insieme in ambienti chiusi e questo ha facilitato una maggior trasmissione dei virus e una situazione nella quale stiamo raggiungendo il culmine epidemico, specie per l’influenza – osserva -. Per l’organizzazione che abbiamo oggi, molti di questi casi poi finiscono in ospedale”. “Il virus sinciziale è in salita, soprattutto nei piccoli sotto i 5 anni, anche come ricoveri – precisa Agostiniani – . Mentre durante il periodo pandemico si era un po’ spostato l’andamento del picco, quest’anno il virus è tornato a comportarsi come nel passato, con un inizio verso fine novembre, dicembre, e l’aspettativa è che duri ancora un po’, con numeri alti nel mese di gennaio e andando poi a calare. Però nei bimbi piccoli, la percezione è che i casi di influenza superino comunque quelli di bronchiolite”. La bronchiolite “Per la bronchiolite – aggiunge il pediatra – i casi difficili sono quelli in bimbi sotto i 6 mesi. Per i più piccoli, molte situazioni complesse le vediamo in special modo con i secondi nati, cioè con i bambini magari di un mese che hanno un fratellino che va alla scuola materna e che ‘porta’ il virus a casa”. “Il carico di lavoro delle strutture pediatriche è importante in questo periodo – conclude l’esperto -. Per il rientro a scuola imminente dei bambini, che riguarderaà sempre la permanenza in ambienti chiusi, uno dei consigli principali è sempre quello di arieggiare le classi. Non si deve avere paura che i bambini prendano freddo, ma fare attenzione al virus che circola negli ambienti chiusi”.

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