martedì, Aprile 30, 2024

Vicenda Pozzolo, al via l’iter per sequestrare altre 6 armi al deputato

La prefettura di Biella ha avviato la procedura per ritirare altre sei armi in possesso di Emanuele Pozzolo, il deputato dalla cui pistola nella notte di Capodanno è partito un proiettile che ha ferito lievemente uno dei presenti a una festa, nel Biellese. Lo si apprende dagli investigatori, tenendo conto del fatto che a procedere è la prefettura di Biella, competente per territorio, dal momento che Pozzolo risulta residente a residente a Campiglia Cervo, un paesino di mezza montagna a meno di venti chilometri a nord del capoluogo. Ciò nonostante le altre sei armi in suo possesso risulterebbero nell’abitazione di Vercelli. Solo la mini pistola che nella notte di Capodanno ha sparato è stata finora sequestrata nell’immediato, dai carabinieri, che indagano sull’accaduto, coordinati dalla procura locale. Per le altre sei armi non sarà un sequestro immediato: la legge prevede infatti che Pozzolo possa presentare le controdeduzioni entro una settimana. Se non dovessero essere accolte, i carabinieri potranno procedere al sequestrare pistole e fucili di proprietà del deputato di Fratelli d’Italia. A quel punto Pozzolo potrà comunque ricorrere al Tar entro sessanta giorni o presentare nei successivi tre mesi un ricorso straordinario al presidente della Repubblica. “Vuole soltanto dimenticare e lasciarsi alle spalle questa disavventura”. Luca Campana è il 31enne di Candelo (Biella) rimasto ferito la notte di Capodanno a Rosazza dal proiettile partito dalla mini pistola del deputato Emanuele Pozzolo. A parlare sono i familiari, che aggiungono: “Sta meglio, ma è scosso per quanto successo”. Subito dopo l’incidente l’uomo, genero di un agente della scorta di Andrea Delmastro, il sottosegretario alla giustizia che aveva partecipato alla festa nel Biellese, era stato portato in ospedale a Ponderano (Biella), dove i medici avevano estratto il proiettile dalla gamba, per poi dimetterlo già nella giornata dell’1 gennaio con dieci giorni di prognosi. Il dolore alla gamba c’è, spiegano in famiglia, ma anche la voglia di tornare al lavoro. Campana è un elettricista specializzato, dipendente di un’azienda che si occupa di sistemi di allarme e di videosorveglianza e ha vinto di recente anche il premio come operaio dell’anno. “Si è spaventato molto – riprendono i familiari -. Per fortuna è rimasto ferito in modo lieve. Ora c’è solo voglia di lasciarsi alle spalle quanto successo”. Finora il 31enne non ha presentato denuncia per quanto accaduto. Tre giorni dopo i fatti ancora nessuna querela è stata depositata da Campana. “Abbiamo sessanta giorni di tempo – spiega l’avvocato Marco Romanello, che assiste Luca Campana -. Prenderemo una decisione insieme cosa fare quando si sarà ripreso”. Il giovane “è ancora sotto choc per quanto successo – riferisce il legale -. Sta meglio, ma il dolore alla gamba si fa ancora sentire”.

Articoli correlati

Ultimi articoli