sabato, Aprile 27, 2024

“Cosa sta succedendo al Castello di Santa Severa?”

Il Castello di Santa Severa è uno dei gioielli storici e architettonici più amati del nostro territorio. Il suo delizioso borgo e le spiagge adiacenti sono meta continua di visitatori che vogliono passare qualche ora facendo un tuffo in un passato che risale al tempo degli Etruschi. Ma questo castello, di proprietà della Regione Lazio, si trova da qualche tempo in una situazione precaria e di stallo.Che preoccupa tutte le realtà che ruotano intorno al piccolo borgo. Tutto sembra fermo, nonostante le importanti scadenze contrattuali che devono essere rinnovate. E quello che si sta muovendo ha già creato disagio e preoccupazione. È la sintesi di quanto è stato segnalato, con un post su Facebook, dal direttore del Polo Museale Civico del castello di Santa Severa, dott. Flavio Enei. Raggiunto telefonicamente, l’autore del post ci ha confermato tutte le sue preoccupazioni, e la gravità della situazione. Riportiamo, con le sue parole, quanto ci ha confermato: “La Regione Lazio, proprietaria del castello, a breve dovrà rinnovare il contratto con Lazio Crea, che è il suo ente gestore.Subito dopo si dovrebbe rinnovare anche quello tra Lazio Crea e il Comune di Santa Marinella, che da sempre è presente nel castello con il suo Polo Museale Civico, e con numerose altre attività e iniziative. Il problema è che senza quest’ultimo contratto, per il Comune non è possibile indire la gara per la gestione dei servizi museali, da tempo in proroga a CoopCulture. Tutto sembra fermo.” Ma questo mancato rinnovo non è l’aspetto che più preoccupa tutti quelli che svolgono un’attività all’interno del castello. Riportiamo, sempre con le paroledel post su Facebook, quali sono i fatti, già successi o che stanno per accadere, che più lo allarmano: “Per la prima volta, dopo 25 anni, la Regione non eroga nessun contributo al Comune di Santa Marinella per il suo Polo Museale.Lazio Crea non eroga il contributo, già ufficialmente assegnato su progetto, al Gruppo Archeologico del Territorio Cerite che ha cofinanziato il grande lavoro di restauro degli affreschi di epoca romana, rinvenuti negli scavi nella casa del Nostromo del castello. Si tratta di 15mila euro anticipati dall’Associazione più di un anno fa. Lazio Crea ha inviatole lettere di disdetta dei contratti a tutte le botteghe artigiane presenti nel borgo, alcune da quasi 30 anni. Devono essere chiuse entro 15 giorni. Lazio Crea, a quanto pare, intende sottrarre alla Riserva Regionale di Macchiatonda i locali del Centro Visite operativo nel castello per destinarli ad altre funzioni. Corre voce che si voglia ampliare la ricettività dell’ostello, e di aprire nel borgo un ristorante e altre attività.Forse è il caso di capire meglio cosa stia succedendo.” La denuncia si conclude ricordando che il complesso monumentale di Santa Severa è un Bene Comune Pubblico.Che appartiene a tutti, e che nessuno può pensare di usarlo a suo piacimento senza coinvolgere ufficialmente tutti gli enti locali, la Soprintendenza e le realtà presenti nel castello da decenni.Associazioni e persone del territorio che lo hanno fatto vivere, e che lo hanno difeso quando si è tentato di venderlo e di privatizzarlo. Ci uniamo alla sua speranza che tutto si risolva velocemente e positivamente. E che possa essere utilmente rinnovata la collaborazione tra tutti gli Enti interessati. Che in questi anni hanno garantito la tutela e la valorizzazione dello straordinario complesso monumentale. Che, lo ricordiamo, è il principale bene storico archeologico di Santa Marinella.

Articoli correlati

Ultimi articoli