lunedì, Maggio 20, 2024

L’arte del Presepe Vivente

di Marco Di Marzio

Il presepe vivente (o presepio vivente) è una tradizione cristiana consistente in una breve rappresentazione teatrale, con l’impiego di figuranti umani, della nascita di Gesù, in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività. Con il Natale appena trascorso, quello del 2023, sono passati 800 anni dal primo presepe vivente della storia: esso avvenne per opera di San Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti, nel 1228. Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d’Italia e negli altri Paesi cristiani. Oggi, i presepi viventi sono organizzati pressoché in tutto il mondo occidentale cristiano, non solo cattolico, ma anche da parte di fedeli di altre Chiese. Il periodo in cui vengono svolti è quello delle festività natalizie. Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, intere città, frazioni (o loro quartieri) e i figuranti sono solitamente loro abitanti. L’ambientazione non è necessariamente quella dell’epoca della nascita di Cristo, ma, spesso, il presepe vivente costituisce l’occasione per mostrare antichi mestieri del luogo ormai in via di scomparsa. Tra gli esempi più tangibili di questa rappresentazione posta a metà tra cultura e religione vi è quello proposto dalla città di Ladispoli, esibitosi in una nuova veste lo scorso 26 e 27 dicembre 2023 al Bosco di Palo, che ha visto una grande partecipazione di persone, oltre 8.000 secondo gli organizzatori. Oltre che dall’Amministrazione Comunale, l’evento è stato patrocinato da Regione Lazio, Pro Loco Ladispoli e Lazio Crea. “Tante le novità – commenta il Presidente della Pro Loco Claudio Nardocci -, abbiamo cambiato molto rispetto alle precedenti edizioni, è stato uno sforzo straordinario che la gente ha premiato. Si è deciso di fare il Presepe Vivente in una location diversa rispetto al passato, quindi è stato necessario studiare tutto completamente, fare una nuova illuminazione, colonna sonora, immaginarlo è stato veramente incredibile. Fortunatamente ci siamo avvalsi di professionisti come Paolo Mellucci, che ha curato la regia, il maestro Andrea Montepaone che ha fornito la nuova colonna sonora, Claudio Carroccetto per il service, la Protezione Civile. Ringrazio veramente tutti di cuore, così come coloro che hanno operato nell’informazione facendo circolare la notizia. È stato un passaparola, solo un passaparola, di locandine ne sono state fatte solo 10 e come risultato un grandissimo numero di persone, che abbraccerei tutti per le suggestioni ed emozioni fornite. Noi siamo quelli che normalmente produciamo sentimenti positivi, invece questa volta sono stati i tanti visitatori, tutti sorridenti, a dare sensazioni impossibili da dimenticare. Cosa molto bella è vedere le persone che, visitando, si godono un’emozione, è un qualcosa che ci riempie di soddisfazione, ciò rappresenta il nostro vero guadagno. Con 80 volontari circa presenti, questa edizione del Presepe Vivente è stata speciale anche per il fatto che quest’anno sono passati 800 anni dal che San Francesco creò il primo Presepe Vivente.

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