domenica, Aprile 28, 2024

L’Imperatore Claudio l”etruscologo”: al Museo Cerite con l’archeologa Simona Rafanelli e Agostino De Angelis

Un importante appuntamento culturale si realizzerà sabato 20 gennaio alle ore 17.00 nel Museo Nazionale Archeologico Cerite promosso dal Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia con il patrocinio della Regione Lazio. Sarà proposta al pubblico e ai visitatori una conferenza-spettacolo ideata dall’attore e regista Agostino De Angelis e organizzata dall’Associazione Culturale ArcheoTheatron e dall’Academy for Theater and Cultural Heritage, dal titolo: “Caere, Suggestioni Etrusche: Claudio l’Imperatore etruscologo e gli Etruschi” con la relazione scientifica di Simona Rafanelli, etruscologa e direttore del Museo Civico Archeologico “I. Falchi” di Vetulonia e l’introduzione del direttore del Parco Archeologico Cerveteri Tarquinia Vincenzo Bellelli. Ingresso gratuito per il pubblico partecipante. L’appuntamento è dedicato all’imperatore Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico, nato nel 10 a.C. a Lione, pronipote di Augusto per parte di madre e salito al trono nel 41 d.C. dopo l’assassinio di Caligola; ma soprattutto un appassionato cultore di storia e letteratura e grande studioso della lingua greca che considerava “lingua superiore” e della civiltà etrusca per la quale scrisse i “Tirrenikà” (“Storia degli Etruschi”), un’opera monumentale in venti libri e in lingua greca di cui purtroppo, nulla resta, se non brevi citazioni in altri autori latini.  L’etruscologa Simona Rafanelli tratterà dell’Imperatore Claudio e della documentazione che lo lega agli Etruschi, in primo luogo partendo dalla tavola di Lione con i collegamenti di carattere storiografico, archeologico, letterario e iconografico e in secondo luogo della suggestiva triangolazione tra l’imperatore, Cerveteri e Vetulonia. La conferenza spettacolo si terrà con performance in voce recitante in prossimità dei due più importanti reperti esposti nel Museo, i capolavori greci dell’artista ateniese Eufronio, del VI secolo a.C., il Cratere e la Kylix, celebri ceramiche a figure rosse su fondo nero in cui sono raffigurate con grande potenza evocativa, alcune tra le pagine più drammatiche della guerra e della caduta della città di Troia. Un’esperienza unica alla scoperta del mondo etrusco anche attraverso le fonti che lo legano al mondo romano e a quell’Imperatore, detto l’ ”etruscologo” i cui legami con gli etruschi erano suggellati da rapporto di parentela, poiché aveva sposato nel 15 d.C. in prime nozze una donna di origini etrusche, Plautia Urgulanilla, da lui ripudiata pochi anni prima di diventare imperatore, poiché su di essa gravava il sospetto di adulterio e omicidio. Agostino De Angelis porta a Cerveteri un viaggio alle origini della civiltà etrusca, tra il fascino della narrazione con la partecipazione di MariaPia Gallinari e Eleonora Pini e le testimonianze scientifiche dell’archeologa Simona Rafanelli. L’iniziativa è patrocinata anche da: Rivista Archeologia Viva, Firenze ArcheoFilm Festival, tourismA. 

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