lunedì, Aprile 29, 2024

Festival di Sanremo 2024, Angelina Mango vince la terza serata

Terza serata al Festival di Sanremo 2024. Dopo l’apertura che ha visto Loredana Bertè guidare la classifica provvisoria e la seconda serata in cui Geolier è risultato in testa nella classifica con i voti di radio e televoto, tocca agli ultimi 15 Big esibirsi. Amadeus è affiancato dalla mattatrice Teresa Mannino nel ruolo di co-conduttrice. Ospiti della serata Russell Crowe, Gianni Morandi, Edoardo Leo ed Eros Ramazzotti che ha celebrato i 40 anni di “Terra promessa”, con cui vinse nelle Nuove proposte nel 1984. La top five della terza serata (televoto e radio) vede Angelina Mango prima in classifica, seguita da Ghali, Alessandra Amoroso, Il Tre e Mr Rain. Amadeus ricorda che nella terza serata della 74esima edizione di Sanremo si esibiranno gli altri 15 artisti che saranno lanciati dai 15 cantanti che si sono esibiti nella seconda serata. Anche questa sera voteranno il pubblico da casa tramite il Televoto e la Giuria delle Radio, entrambi con un peso del 50 per cento. “Si è parlato molto della polemica di John Travolta ma non alla storia emozionante e personale di Giovanni Allevi”, esordisce Amadeus. Il Tre è il primo cantante in gara della terza serata che presenta il brano “Fragili”. A presentarlo c’è Loredana Bertè (in gara con “Pazza”). “E’ la mia prima volta, non ho mai presentato il Festival”, racconta la Bertè. In sala c’è la mamma, Beatrice, de Il Tre e Loredana la omaggia: “Avete tirato su un bravo ragazzo”. Il secondo “presentatore è Alfa per Maninni che canta “Spettacolare”. Entrambi i ragazzi arrivano da Sanremo Giovani. E’ il momento di Fred De Palma che presenta i Bnkr44 in gara con “Governo punk”. Clara presenta i Santi Francesi che cantano “L’amore in bocca”. Il Volo presentano Mr Rain con “Due altalene”. “Cè anche Giuseppe Verdi sul palcoscenico di Sanremo. Il Coro della Fondazione dell’Arena di Verona ha eseguito tra gli applausi il “Va Pensiero”. E a esibizione finita, Amadeus ha ricordato come il canto lirico sia stato riconosciuto dall’Unesco ‘patrimonio dell’umanità” e dato appuntamento a tutti per il 7 giugno, proprio all’Arena di Verona, per “il più grande evento d’opera mai realizzato” con 150 direttori d’orchestra e 300 artisti nell’anno del centenario della morte di Puccini. Teresa Mannino è la terza co-conduttrice della 74esima edizione del Festival che esordisce rifiutandosi di scendere le scale. La comica siciliana ha prima affrontato a modo suo la discesa delle scale, dopo essersi fatta invitare dal pubblico, ha inscenato con il conduttore un balletto concluso sulle note di “Stasera Teresa Mannino qui con noi”, concluso con casquè tra le braccia di Amadeus. Poi la Mannino ha esclamato guardando Amadeus: “Pensa che a Sanremo ci sono più nasi che fiori”, e dopo aver chiesto il permesso alla moglie del conduttore in prima fila, ha invitato Amadeus a sfiorarsi con il naso… Eros Ramazzotti canta “Terra Promessa”, il brano con cui nel 1984 ha vinto Sanremo nella categoria Nuove Proposte. Poi la intona con tutto il pubblico: “E’ bellissimo essere qui”, dice il cantautore. “Quasi 500 milioni di bambini vivono in zone do conflitto e altri milioni non vedranno mai una terra promessa, basta sangue. E basta guerre, pace. I nostri pensieri for ever”. Al termine della canzone Ramazzotti ha chiesto: “Non è che mi fai fare pure a me il Ballo del qua qua?”, ironizzando sulla performance di John Travolta. “Perché è stato antipatico?”, ha domandato il cantante. “Sicuramente pensavamo meglio”, ha replicato Amadeus, con un sorriso sarcastico. “Potevate dargli più soldi”, la risposta di Ramazzotti. “Terra promessa” compie 40 anni: “Avevamo prenotato l’hotel fino al venerdì… poi abbiamo dormito in dieci in una stanza”, scherza. “Ama sul ‘Qua qua qua’ ci hanno massacrato tutti… Se avessimo scippato due anziane fuori dalle poste ci avrebbero insultato di meno. Lo scippo è meno grave del ‘Ballo del qua qua’…”. Ironizza Fiorello collegandosi dall’Aristonello con Amadeus nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, a proposito della gag con John Travolta. “L’Associazione Papere Italiane – ha aggiunto lo showman siciliano – ci denuncia e dice che la cosa fatta ieri è la cosa peggiore successa alle papere dopo la caccia”. Gazzelle presenta Rose Villain che canta “Click boom”. Dargen D’Amico presenta Alessandra Amoroso con “Fino a qui”. Big Mama presenta I Ricchi e Poveri che cantano “Ma non tutta la vita”. Irama presenta Angelina Mango con “La noia”. I The Kolors presentano Diodato con “Ti muovi”. Paola & Chiara con “Fuorore” sono le ospiti dalla piazza mentre sul palco dopo due anni torna all’Ariston una bellissima Sabrina Ferilli. Dalla Costa Smeralda Bresh si esibisce con “Guasto d’amore”. Paolo Jannacci al pianoforte e Stefano Massini con “L’uomo nel lampo” omaggiano i morti sul posto di lavoro. La storia di un padre morto sul lavoro che si rivolge al figlio rimasto senza il genitore: “Sono io Michè, sono l’uomo che ti hanno detto che un lampo ti portò via”, canta Massini, al quale fa eco il ritornello di Jannacci nei versi “L’uomo del lampo che non è più tornato e videro in quel lampo e lì si addormentarono” e “Proprio quel lampo che portò via mio padre e che da quel momento è musica nel vento”. “C’è un amore di cui non si parla mai, quello fondamentale che dovremmo avere per i nostri diritti che ci spettano. C’è una parola che è bellissima: dignità, viva la dignità”, ha detto Massini al termine dell’esecuzione. “Il lavoro è un diritto che non prevede la morte e proteggere i lavoratori è un dovere”, è il messaggio di Amadeus. Tutti in piedi per il ritorno di Gianni Morandi. “Mi sembra che non sia passato neanche un anno”, esordisce Amadeus. “E’ cambiato solo il numerino finale: 2024”, ribatte Morandi. “Ho pensato che mi mancasse Gianni Morandi, l’ho chiamato e gli ho chiesto di venire, l’ho svegliato alle 8.30 del mattino… ed eccolo qui”. Morandi canta “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”. Anche Gianni Morandi, come poco prima aveva fatto Eros Ramazzoti, sul palco del Festival di Sanremo scherza con Amadeus sulla performance con John Travolta. Il conduttore, al termine della canzone “Cera un ragazzo…” cantata da Morandi, ha invitato l’eterno ragazzo ad andare da Fiorello all’Aristonello, fuori dal teatro, alla fine della serata. A quel punto il Morandi ha replicato: “Io devo fare il Ballo del qua qua”. Morandi torna sul finire della terza serata e canta “Apri tutte le porte” e insieme ad Amadeus saluta Jovanotti che aveva duettato con lui nella serata delle cover. Russell Crowe con la sua band canta “Let the light shine” feat Marcia Hines. Dopo qualche battuta con Amadeus pronuncia la celebra frase de “Il Gladiatore”: “Al mio segnale scatenate l’inferno”. Non solo. Siparietto tra la co-conduttrice del festival di Sanremo, Teresa Mannino, e la star di Hollywood Russell Crowe. La comica siciliana, rivolgendosi all’attore ha detto: “Abbiamo scoperto che hai origini italiane, pur non avendo un cognome come Di Caprio, Coppola, De Niro…”. A quel punto il ‘gladiatore’ l’ha incalzata dicendo: “…Travolta!”, riscuotendo l’immediato applauso e i sorrisi del pubblico. Quindi Russell Crowe e Amadeus si sono scambiati il segno del 5 con la mano. Teresa Mannino dedica il suo monologo al rispetto dell’ambiente e contro la violenza sulle donne. La comica siciliana utilizza la metafora della differenza tra gli umani e gli animali e la natura, per spiegare le incongruenze della nostra specie nel rispetto reciproco tra generi. Citando il filosofo greco Protagora, Mannino racconta: “Le formiche tagliafoglie fanno agricoltura da 50 milioni di anni e non hanno rovinato niente. Noi facciamo agricoltura solo da 10 mila anni e abbiamo sfinito il pianeta”. Poi prosegue: “La regina madre sceglie il sesso dei nascituri e fa solo femmine, i maschi solo una volta all’anno per la riproduzione della loro specie, non gli fanno neanche buttare la spazzatura. Hanno il solo compito di fornire gli spermatozoi. La regina nel comodino anziché i libri ha la spermateca, devo farmela anche io. Dopo il loro accoppiamento muoiono, non hanno il problema di gestire i loro ex e i maschi sono felici perché la loro vita è stata un’unica grande scopata”. “Gli animali umani invece – conclude Mannino – preferiscono il potere, sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere, ma a me piace quello di ridere e di farvi ridere”. Il monologo di Edoardo Leo, ospite sul palco dell’Ariston alla terza serata del Festival di Sanremo, esplora l’animo umano in connessione con i tempi presenti: “Gli artisti in ogni paese sono sentinelle preziose della democrazia. Gli artisti spesso sono sempre il primo bersaglio di un sistema di potere malato. Ridere di noi è fare cultura. Il sole della cultura è l’ultimo spiraglio di luce prima del buio. Un presente particolarmente drammatico, femminicidi, guerra, cessate il fuoco. Immagini insopportabili”, recita Leo sulla base di un blues alla chitarra slide. Leo conclude: “Ciao Ama, dici sempre che è il tuo ultimo e non ci crede nessuno ma comunque sono molto felice di essere qui”. Bacio sulla bocca tra il leader dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, e la cantante Emma (che li ha presentati) nel corso della terza serata di Sanremo. Sangiorgi le ha detto “Posso darti un bacio? Mi è sembrato che mi stessi baciando”, ed Emma ha acconsentito. A quel punto i due cantanti salentini si sono dati un bacio davanti al pubblico che ha suggellato il gesto con un applauso.

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