lunedì, Maggio 20, 2024

Duplice omicidio Cisterna di Latina, il finanziere ha confessato. Ex findazata salva con fuga da finestra

Le donne uccise a Cisterna di Latina, Renée Amato, di 19 anni, e la madre Nicoletta Zomparelli, di 49 anni, avrebbero fatto da scudo alla rispettivamente sorella e figlia Desyrée Amato, 22 anni, prima di morire. Come riporta Il Messaggero, infatti, durante il litigio tra Desyrée e il presunto assassino, il finanziere 27enne Christian Sodano, le due si sarebbero messe davanti alla 22enne e gli avrebbero urlato di lasciarla stare. A quel punto, lui avrebbe tirato fuori la pistola di ordinanza, loro – stando ai racconti del giovane – gli si sarebbero scagliate addosso e lui avrebbe sparato, secondo una prima ricostruzione, nove colpi. Ai carabinieri ha detto: “Ho litigato e poi ho sparato”. Le due sorelle – che condividevano tante passioni, tra cui la danza – e la mamma erano spesso insieme: lavoravano nell’agenzia immobiliare di famiglia. Durante lo scontro, mentre il finanziere sparava, Desyrée è fuggita in bagno e si è chiusa all’interno. Successivamente, Sodano, avrebbe seguito la 22enne e sfondato la porta della toilette a calci. La giovane è però riuscita a salvarsi scappando dalla finestra. Si è poi nascosta in una legnaia in giardino e, successivamente, ha raggiunto la strada dove è stata trovata in stato di shock. Ai poliziotti arrivati dopo la segnalazione dello zio (è stato lui a riferire alle forze dell’ordine che il nipote si stava dirigendo da Cisterna verso Latina), Sodano ha detto: “Ho litigato e poi ho sparato”. Gli agenti della Squadra mobile lo hanno trovato affacciato alla finestra di un’abitazione nel quartiere Q6 di Latina. Lui non ha opposto resistenza e ha detto di aver sparato dopo un litigio con la pistola d’ordinanza, trovata dai poliziotti su un divano del salotto dell’appartamento.

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