lunedì, Maggio 6, 2024

Rapine agli uffici postali, smantellata la banda del buco

Una banda formata da rapinatori esperti, protagonisti in passato di colpi “epici” nella Capitale. Sono sei le persone al centro dell’inchiesta della Polizia di Stato coordinata dalla Procura di Roma. Tre di loro sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine presso uffici postali. Le indagini, che hanno interessato il territorio di Roma e della provincia, hanno consentito di delineare con precisione i ruoli ricoperti dagli associati per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere;  il 75enne e il 70enne sono risultati capi e promotori dell’organizzazione, dove il primo svolgeva anche il ruolo di “palo”, mentre il secondo, insieme al 66enne, eseguiva materialmente le rapine. Nel corso dell’attività investigativa, è emerso come gli altri 3 indagati per concorso in rapina, per cui invece destinatari dell’obbligo di presentazione, avevano altre mansioni: un soggetto di 68 anni si occupava della riproduzione di chiavi per poter accedere agli Uffici Postali o a locali attigui dove poi, altri due, rispettivamente di 53 e 50 anni, provvedevano a praticare fori per consentire ai complici di accedere all’interno delle filiali da colpire. Ai soggetti in carcere, è stata contestata la rapina avvenuta il 3 maggio dello scorso anno, in zona San Giovanni; nello specifico, il 70 enne e il 66 enne, armati di pistola, entrarono nell’ufficio postale e, dopo aver minacciato la direttrice che era intenta a caricare lo sportello ATM, rubarono contanti per circa 195.000 euro, con la collaborazione di un altro soggetto che aveva la mansione di “palo” all’esterno.  Agli indagati sono contestati a vario titolo i due tentativi avvenuti negli scorsi mesi di settembre e novembre, rispettivamente a Setteville di Guidonia e nel quartiere Tuscolano, dove il 70enne, il 66enne e il 75enne sono stati tratti in arresto in flagranza di reato mentre si apprestavano, armati di taglierino, a fare ingresso in una sede di Poste Italiane accedendo attraverso un “buco” praticato dai complici in un locale attiguo all’ufficio. Tra loro c’era anche Italo de Witt, conosciuto come ‘Il Tedesco’, che compare tra i destinatari dell’ordinanza cautelare emessa dal gip di Roma. L’uomo è stato protagonista in passato di colpi epici che lo hanno reso un mito tra i ‘cassettari’ della Capitale. Nel novembre del 1995 de Witt venne anche accusato per la rapina all’agenzia del Credito Italiano di piazza di Spagna.

Articoli correlati

Ultimi articoli