sabato, Aprile 27, 2024

Migliorano le condizioni della nonna aggredita dai cani di famiglia

L’ospedale romano San Camillo

Migliorano le condizioni della donna aggredita insieme alla sua nipotina da due pastori tedeschi di famiglia venerdì scorso ad Anguillara Sabazia.  Nei giorni scorsi la 65enne ricoverata al San Camillo è stata sottoposta ad un intervento di chirurgia ricostruttiva che al momento ha allontanato lo spettro dell’amputazione di quel braccio sinistro usato per schermarsi dall’attacco dei cani. Possibile, dunque il trasferimento dal reparto di terapia intensiva a quello di Chirurgia. Più gravi, invece, anche per la tenera età, restano le condizioni della nipotina di 18 mesi che al momento dell’aggressione era in braccio alla nonna nel giardino dell’abitazione. La piccola rimane in prognosi riservata ed in sedazione profonda nel reparto di terapia intensiva pediatrica del Policlinico Gemelli, dove anche lei è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento multidisciplinare di 5 ore per tamponare le ferite profonde alla testa, al viso, agli arti ed all’addome. Dalle schegge di racconto della nonna prima di perdere i sensi le due si trovavano in giardino quando all’improvviso e fulmineamente uno dei due cani, la femmina, ha sferrato l’attacco, anche se la bambina la conosceva fin dalla nascita.  Probabilmente all’origine dell’aggressione inaspettata di quei cani descritti come tranquilli –  aggressione che casualmente è avvenuta a pochi giorni dalla morte a Manziana dell’uomo sbranato da 3 rottweiler  mentre faceva jogging – la gelosia per quella bambina che aveva ovviamente accentrato le attenzioni della famiglia.

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