domenica, Aprile 28, 2024

Si apre a Roma il processo per il femminicidio di Michelle Causo

Si apre oggi a Roma il processo per il femminicidio di Michelle Causo, la minorenne uccisa il 28 giugno scorso nella casa dove viveva con la madre, nel quartiere di Primavalle. Sul banco degli imputati un 17 enne – l’ex ragazzo di una sua amica –  per cui gli avvocati hanno chiesto il giudizio abbreviato, che in caso di condanna prevede una pena diminuita di un terzo. L’accusa è di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, e di occultamento e vilipendio di cadavere. “Abbiamo avuto una lite per 30-40 euro – ha raccontato il ragazzo – poi la discussione è degenerata”. Ma gli inquirenti avrebbero trovato sul suo cellulare la traccia di una ricerca sul web, fatta la sera prima, sulle “parti vitali da colpire e pugnalare”. Secondo l’autopsia, Michelle è stata più volte colpita al collo con un coltello. L’arresto era avvenuto grazie alla testimonianza di un residente che aveva scoperto il corpo di Michelle dopo aver visto il giovane trascinare un sacco in un carrello della spesa, per poi abbandonarlo vicino ai cassonetti della strada. “Contiene pesce”, gli aveva detto. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma e del commissariato Primavalle avevano seguito le tracce di sangue lasciate per strada ed erano risaliti alla palazzina di via Giuseppe Benedetto Dusmet dove era avvenuto l’omicidio. I risultati dell’autopsia sul corpo della vittima avevano escluso la violenza sessuale.

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