Home Lazio Cronaca ‘Pozzi geotermici esplorativi a Caprarola, c’è rischio per la sorgente del Barco?’

‘Pozzi geotermici esplorativi a Caprarola, c’è rischio per la sorgente del Barco?’

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Pozzi geotermici ‘esplorativi’ a Caprarola, i consiglieri comunali civitonici Biondi (M5S), Cavalieri e Romani (RC) vogliono vederci chiaro. Preoccupati per l’iter che sta seguendo il progetto e per la salute pubblica, hanno deciso di chiedere chiarimenti al primo cittadino Luca Giampieri e alla Talete. ‘La realizzazione di pozzi esplorativi per le risorse geotermiche che interessano il comune di Caprarola – dichiarano i consiglieri – sono in prossimità della sorgente idrica del Barco da cui il comune di Civita Castellana attinge acqua potabile per circa 8 mila abitanti, per questo motivo abbiamo presentato un’interrogazione per capire se il Comune e la stessa Talete sono stati interpellati o se si sono espressi sui potenziali rischi per la salute pubblica in caso di ‘incidente’che possa in qualche modo compromettere la falda acquifera’. I consiglieri ripercorrono l’iter di questa vicenda che, a partire dal 2018, aveva visto coinvolta anche l’amministrazione Angelelli. ‘Già nel 2017 l’allora sindaco esprimeva preoccupazioni in merito ai rischi di interferenza con la suddetta falda, e l’anno successivo attraverso una delibera di consiglio, approvata all’unanimità, fu espressa la contrarietà politica alla realizzazione di pozzi geotermici nel territorio dei Monti Cimini. ‘Dopo lo stop del 2017 – continuano i consiglieri – pare che la società abbia rielaborato il progetto che, nella prima versione, prevedeva l’interessamento di un’area pari a 103,24 chilometri quadrati, ricomprendendo buona parte dei comuni prossimi al lago di Vico. Con la ripresentazione del progetto l’iter sta andando avanti, tanto che si è arrivati al punto di espropriare i terreni’. La zona interessata dall’esplorazione dei pozzi geotermici, secondo la volontà della società proponente Geothermics Italy, è ubicata in località Piani e Servelli, quest’ultima molto vicina ai comuni di Fabrica di Roma e Civita Castellana su cui ‘si ripercuoterebbe pesantemente, soprattutto per quanto concerne l’emissione di fumi e rumori e la possibilità reale di modificare la falda freatica profonda della fonte del Barco’

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