Comparirà oggi davanti al magistrato per l’udienza di convalida, Yu Yang, detenuto a Regina Coeli per il femminicidio della moglie Li Xuemei. L’uomo 36 anni, parla soltanto cinese, e questo aspetto non avrebbe facilitato gli investigatori della squadra mobile. Gli elementi a suo carico comunque lasciano pochi dubbi. E’ stato arrestato nella notte tra sabato e domenica a poca distanza dal condominio di Via Livilla, al Quadraro, tracce evidenti a suo carico e in casa l’arma, il coltello con cui – è accusato di aver colpito la moglie al torace. C’erano state già diverse liti in passato, raccontano diversi testimoni. Lui voleva che la donna lasciasse il lavoro di massaggiatrice. Per questo era diventato sempre più violento, come confermano anche le due studentesse dell’Accademia di belle arti, che avevano subaffittato una stanza nell’appartamento della coppia e che hanno lanciato l’allarme. Gli investigatori vogliono verificare, anche attraverso l’analisi dei cellullari se ci fossero state esplicite minacce di morte. Una giovane donna uccisa, il marito in carcere e una bimba di 5 anni, la figlia della coppia, in casa al momento del femminicidio, che si ritrova di colpo sola. Un caso, quello della piccola, ospitata adesso in una struttura protetta, a cui si sta interessando anche la comunità cinese.
