lunedì, Aprile 29, 2024

Usa, ponte di Baltimora crolla dopo schianto di una nave cargo: 20 operai dispersi. Due persone tratte in salvo, ricerche in corso

Il Francis Scott Key Bridge di Baltimora, nel Maryland, è crollato dopo che una nave portacontainer si è schiantata contro uno dei piloni ed è affondata. Nelle immagini pubblicate sui social si vede la nave sbattere violentemente contro un pilone e prendere fuoco: pochi istanti, e il ponte si accartoccia e crolla. Decine di veicoli sono cadute nel sottostante fiume Patapsco. Almeno 20 persone sono finite in acqua, tutti operai al lavoro sul ponte al momento dell’incidente. Due persone sono state tratte in salvo: una è in gravi condizioni mentre l’altra presenta ferite lievi. Le autorità parlano di “mass casualty event”, dunque di un “incidente di massa” che comprende molte vittime. Le autorità parlano di “mass casualty event”, dunque di un “incidente di massa” che comprende molte vittime. Dopo l’incidente, tutte le corsie di accesso al ponte sono state chiuse in entrambe le direzioni e il traffico è stato deviato. È accaduto tutto intorno all’1:30 locali (le 6:30 italiane). Dopo il violento impatto con il ponte, la nave cargo “Dali” ha preso fuoco ed è colata a picco. Battente bandiera di Singapore, il porta-container stava uscendo dalla baia di Baltimora e si stava dirigendo verso Colombo, capitale dello Sri Lanka. Tutti i membri dell’equipaggio sono illesi. A bordo della nave c’erano due comandanti. I soccorritori avevano parlato inizialmente di almeno sette persone disperse, cadute in acqua dopo il crollo. Dopo il numero è passato ad almeno 20 e potrebbe ancora salire. I dispersi sarebbero tutti operai. Kevin Cartwright, portavoce dei vigili del fuoco di Baltimora, ha affermato che “alcuni carichi o sostegni appesi al ponte” creano condizioni di instabilità e costringono i soccorritori a operare con cautela. Tra i veicoli precipitati nel fiume figura anche un camion. Il portavoce dei vigili del fuoco di Baltimora ha detto che è ancora presto per confermare il numero delle vittime, ma ha descritto il crollo del ponte come “evento di perdite di massa”. Cartright ha aggiunto che i soccorritori si stanno concentrando a salvare chi si trova in acqua. L’acqua nel porto di Baltimora ha attualmente una temperatura di 9 gradi centigradi, secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration. Il rischio per chi è caduto in acqua ed è sopravvissuto è, dunque, l’ipotermia. Il Francis Scott Key Bridge, inaugurato nel 1977, è lungo poco più di 2,5 chilometri (2.632 metri) e attraversa il porto di Baltimora come parte integrante della strada tangenziale. All’epoca dell’inaugurazione, il New York Times scrisse che la struttura “avrebbe fornito agli automobilisti in viaggio lungo la East Coast degli Usa “un’alternativa attraente” rispetto al Baltimore Harbor Tunnel, perennemente intasato dal traffico. Il ponte costò all’epoca 141 milioni di dollari, l’equivalente di 735 milioni di dollari di oggi. Il transito lungo il ponte è in media di 11 milioni di veicoli all’anno ed è una delle vie autorizzate per trasportare merci pericolose attraverso il porto di Baltimora, che non possono attraversare i due tunnel intitolati al Baltimore Harbor e Fort McHenry. L’arco centrale contro cui ha urtato il cargo Dali ha un’apertura di 366 metri, il terzo per lunghezza al mondo.

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