sabato, Aprile 27, 2024

Strage di Mosca, ancora 95 dispersi

Ci sono ancora 95 persone disperse dopo l’attentato alla sala concerti della capitale russa: lo riferisce il seguitissimo canale Telegram russo Baza, ritenuto vicino a polizia e forze di sicurezza senza specificare le fonti di informazione, i relativi elenchi sono stati compilati dai servizi operativi sulla base degli appelli dei parenti. Sono 84 dei 140 i morti finora identificati dell’attacco terroristico avvenuto venerdì nella sala concerti Crocus City Hall di Krasnogorsk, cittadina a nordovest di Mosca. Lo comunica su Telegram il comitato investigativo spiegando che tra le vittime ci sono cinque bambini di età compresa tra i nove e i 16 anni. Lo scrive Ria Novosti. “Per stabilire l’identità delle altre vittime, si stanno effettuando esami genetici molecolari”, ha aggiunto il dipartimento a cui mancano da identificare 56 corpi. Lo stesso comitato spiega di aver ricevuto 143 denunce di scomparsa senza spiegare se le tre persone mancanti all’appello siano ancora disperse o siano state invece identificate tra i feriti o tra i superstiti. È “estremamente difficile credere” che lo Stato islamico abbia avuto la capacità di lanciare l’attacco contro la sala da concerto di Mosca di venerdì scorso in cui sono morte almeno 140 persone, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in conferenza stampa ribadendo le perplessità russe sulle affermazioni dell’intelligence occidentale secondo cui l’Isis è responsabile dell’attentato e nonostante la rivendicazione dello stesso gruppo. I funzionari russi hanno invece suggerito che l’Ucraina e i paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti e il Regno Unito, abbiano avuto un ruolo nell’attacco. L’Interpol “viene costantemente trascinata dall’Occidente in un gioco politico, il cui scopo principale è quello di disconnettere la Russia dalle risorse informative dell’Interpol ed escluderla ulteriormente dall’organizzazione”, ha detto Zakharova.  Il segretario generale dell’Interpol, Jurgen Stock, ha dichiarato sabato che l’organizzazione internazionale è pronta ad assistere le autorità russe nelle indagini sull’attacco terroristico alla sala concerti Crocus City Hall. Zakharova ha inoltre parlato di “madre di tutte le fake” rispetto a un articolo pubblicato ieri dalla testata finanziaria statunitense Bloomberg, che citando proprie fonte affermava che alcuni stretti collaboratori del presidente Vladimir Putin gli avrebbero espresso i loro dubbi sulla pista ucraina nell’attacco.

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