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sabato, Luglio 27, 2024

Alla stazione Tiburtina inaugurato il “Binario della Memoria”

Un totem multimediale “Binario della Memoria” è stato posizionato presso il binario 1 della Stazione Tiburtina di Roma per ricordare gli oltre mille tra donne, uomini e bambini di religione ebraica che il 18 ottobre 1943 furono deportati da Roma verso il campo di Auschwitz Birkenau. Contiene un video, realizzato anche con il contributo dell’Istituto Luce – Cinecittà, con la testimonianza di alcuni dei 16 sopravvissuti alla deportazione, 15 uomini e una donna, nessun bambino. Il totem è stato inaugurato oggi dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dalla Senatrice Ester Mieli, dal Presidente della Regione Francesco Rocca, dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dal Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun, dal Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia e dall’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris. Il progetto “Binario della Memoria” aveva preso il via lo scorso anno il primo totem al binario 21 della Stazione Centrale di Milano, dal quale partirono migliaia di ebrei deportati nei campi di sterminio. Alla sua base l’idea che la presenza di queste strutture multimediali all’interno di luoghi di crocevia e di incontro come le stazioni, rappresenti un monito contro l’indifferenza e un invito alla riflessione contro ogni forma di violenza e discriminazione. “Fissare la memoria storica di un luogo – ha detto il presidente della Comunità ebraica di Roma Victor Fadlun – significa non perdere il senso della realtà del male che venne fatto, la sua  minaccia permanente. Ma significa pure l’impegno che abbiamo profuso  in tanti perché quei fatti non si ripetano più. Un impegno che non  deve mai venire meno.” “Questo è un luogo antropologico – ha detto il governatore del Lazio Francesco Rocca – perché le  persone potranno fermarsi qui per riattivare la memoria e mantenere  vivo il ricordo della Shoah.” Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri parla di “un altro tassello di una politica della memoria fatta di segni tangibili, concreti, intellegibili della  nostra città le cui vie o in questo caso un binario sono stati teatro dei crimini più efferati contro l’umanità, nel punto più basso toccato dalla nostra civiltà.” Nell’occasione il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è tornato a parlare del Museo della Shoah che sorgerà a Roma e ha fatto sapere che sondaggi sono in corso a Villa Torlonia per verificare la staticità. “Il progetto, firmato dall’architetto Zevi, è pronto – ha detto il ministro – poi tocca al Comune.”

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