giovedì, Maggio 2, 2024

Genova, uccisero il padre violento: fratelli condannati in appello bis, 21 anni ad Alessio Scalamandré e 14 a Simone

Sono state confermate in appello bis le condanne ai due fratelli di Genova, accusati di aver ucciso il padre violento. La Corte d’Assise d’appello di Milano ha disposto 21 anni di reclusione per Alessio Scalamandré e 14 per Simone, come stabilito dalla sentenza di primo grado emessa dall’Assise di Genova nel febbraio del 2022. L’accusa per i due fratelli è di aver colpito a morte con un mattarello il padre Pasquale al culmine di una lite, nella casa in cui vivevano, il 10 agosto 2020. La vittima era indagata per maltrattamenti nei confronti della moglie. A novembre, la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza di secondo grado emessa dalla Corte d’assise s’appello genovese, con la quale Alessio era stato condannato a 21 anni. Si era a tal riguardo infatti tenuto conto della decisione della Corte costituzionale, la quale aveva decretato l’illegittimità dell’articolo del Codice rosso che impediva di far prevalere le attenuanti generiche sull’aggravante di un delitto commesso in ambito familiare, e del ricorso dei difensori che invocavano l’attenuante della provocazione.

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