Vogliono far sentire ancora una volta la loro voce. Per questo gli studenti dell’Università La Sapienza sono tornati in tenda, questa volta a sostegno della Palestina. Decine di ragazzi si sono accampati sul pratone a pochi passi dal Rettorato, al termine di un’assemblea pubblica organizzata dai collettivi e dalle organizzazioni studentesche. Un presidio permanente, sulla scia delle proteste alla Columbia University di New York. Lo stato di agitazione proseguirà almeno fino alla prossima riunione del Senato accademico, in programma il 14 maggio. L’obiettivo è un incontro pubblico con la rettrice, Antonella Polimeni. La richiesta è quella di porre fine agli accordi di collaborazione con le università israeliane, una presa di posizione netta a favore di Gaza e il boicottaggio di Israele.