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Bimbo annegato a S. Severa: rinviato a giudizio il bagnino, la babysitter ha patteggiato

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Ha patteggiato a dodici mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena, la babysitter di Alatri che aveva in custodia il bambino di due anni e mezzo annegato sul mare di Santa Severa. La 50enne, difesa dall’avvocato Angelo Testa, era stata accusata di omessa custodia del piccolo Francesco, caduto in acqua accidentalmente e annegato. Sul registro degli indagati, oltre alla babysitter era finito anche il bagnino dello stabilimento balneare, un 28enne residente a Civitavecchia, rinviato invece a giudizio. Era il 6 luglio del 2022 quando il piccolo Francesco, approfittando di alcuni momenti di distrazione della babysitter, si è allontanato da sotto l’ombrellone dirigendosi verso il bagnasciuga. In pochi minuti si è consumata la tragedia. Secondo la testimonianza della babysitter tutto si sarebbe verificato in pochi istanti; la donna si sarebbe distratta qualche minuto perché stava inviando un video del piccino mentre giocava sulla sabbia, proprio alla mamma del bimbo, poi si sarebbe piegata per prendere i giochi del piccolo. La donna, persona di fiducia dei genitori del bambino, aveva in custodia sia Francesco, che avrebbe compiuto tre anni a novembre, sia la sorellina di 4 anni. Il padre e la madre, di origine ciociara ma residenti a Roma, erano al lavoro in attesa di ritrovarsi con i figli in serata. La babysitter si sarebbe allontanata per pochi momenti, tanto però è bastato perché Francesco si dirigesse da solo verso il mare, dove è caduto ed è annegato senza che nessuno si accorgesse di nulla. Quando la donna non l’ha visto ha dato l’allarme, ma era troppo tardi. Il gestore dello stabilimento ha trovato il piccolo riverso nell’acqua bassa, a pochi metri dalla battigia, e non c’era più nulla da fare: inutile il volo in eliambulanza all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro. Nei giorni successivi all’evento, la Procura della Repubblica di Civitavecchia aveva iscritto sul registro degli indagati il bagnino dello stabilimento balneare in cui il bambino era annegato e la sua babysitter. La babysitter a luglio dello scorso anno aveva chiesto il patteggiamento.

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