Non è chiaro che cosa stia accadendo sulla questione della sbarra al consorzio a Tor San Lorenzo Lido di Ardea. Da tre anni è in corso un contenzioso tra il Comune di Ardea, che ha acquisito a patrimonio comunale le strade interne e quindi vuole rimuovere la sbarra di accesso, e il Consorzio stesso che non vuole cedere. All’ultima udienza al Tribunale Amministrative regionale del Lazio anche i giudici sono rimasti disorientati perché il Comune, invece di difendere i suoi atti, ha depositato una nota con la quale il sindaco, «con espresso riferimento alla vicenda che interessa il presente giudizio, ha comunicato che “è alla definizione procedurale la predisposizione di una deliberazione di Consiglio Comunale che andrà a modificare sostanzialmente la fattispecie in essere”, chiedendo il rinvio dell’udienza pubblica fissata per la trattazione del merito del ricorso». A quel punto il giudice non ha potuto fare altro che prenderne atto, ma nello stesso tempo chiedere maggiore chiarezza: «È indispensabile, alla luce di quanto rappresentato dal sindaco di Ardea, acquisire dal Comune una circostanziata relazione che chiarisca la posizione che l’amministrazione comunale intenda assumere rispetto agli atti avversati, dando evidenza dei provvedimenti sopravvenuti e della loro incidenza sulla persistente efficacia e validità delle gravate determinazioni, onde consentire al Collegio di valutare l’effettiva persistenza dell’interesse di parte ricorrente ad un decisione nel merito del ricorso». I consiglieri comunali Niko Martinelli e Luca Vita su tale vicenda fanno notare che ci sarebbero «delibere che nessun consigliere comunale ha visto passare nelle commissioni, il luogo deputato a discuterne prima dei consigli comunali», Tutto rinviato all’udienza pubblica del 6 novembre 2024, esattamente come richiesto sia dal Comune che dal Consorzio.
